In funzione da otto mesi ha prodotto appena due segnalazioni. Il sindaco, però, difende la scelta. Nella scorsa primavera, il prefetto di Milano aveva bocciata un'ordinanza anti-burka firmata dal primo cittadino
Il Comune di Peschiera Borromeo ci riprova. Dopo l’ordinanza anti-burqa bocciata lo scorso febbraio dal prefetto di Milano (che in una lettera ha scritto: “i sindaci possono emanare ordinanze in tema di sicurezza urbana ma non di ordine pubblico e sicurezza”), la giunta di centrodestra del paesone alla porte di Milano ha attivato “uno sportello contro le illegalità”, in funzione da marzo ma con risultati deludenti. Lo scopo è segnalare le violazioni della 94/2009, la legge fortemente voluta dalla Lega Nord, che ha introdotto il reato di clandestinità per le persone senza permesso di soggiorno. A Peschiera Borromeo lo sportello è un numero verde al quale risponde la Polizia Locale per segnalazioni anonime. Creato ad hoc per contrastare matrimoni di convenienza allo scopo di acquisire la cittadinanza italiana, lotta ai reati di immigrazione clandestina, iscrizione anagrafica subordinata alle condizioni igienico-sanitarie dell’immobile, tutela del decoro urbano e i reati di impiego di minori dall’accattonaggio. Tutto, nelle intenzioni del Comune, semplicemente alzando la cornetta.
E i risultati? Sono arrivati dopo 8 mesi di attività, lo scorso 15 novembre è arrivata la risposta del sindaco Antonio Salvatore Falletta (siciliano di Agrigento eletto nel 2009 con una lista civica di centro destra) all’interpellanza del consigliere Pd Francesco Ortugno per verificare i risultati del numero verde.
I pescheresi lo usano come numero fisso per chiamare la Polizia Locale e solo due casi sono stati segnalati: “Il primo per la presenza di un camion e furgone aperto per persone occupate a caricare della merce risultava un trasloco e la seconda per cani che facevano i propri bisogni senza che i padroni provvedessero a rimuovere gli escrementi”. Risultato? Nessuna notizia di reato, nonostante la pubblicità comunale con volantini, manifesti e a mezzo stampa.
E anche il sindaco Falletta, nella risposta scritta, ammette “lo scarso risultato del servizio per difetto di informazione del nuovo servizio”. Ma nonostante la bocciatura dello sportello Falletta non abbandona l’idea delle segnalazioni, anzi intende “rafforzare l’iniziativa anche in previsione dell’Expo 2015, perchè la tranquillità dei cittadini non è un optional”.