Come si suole dire, questa volta (ma a mio parere non è la prima) Grillo l’ha fatta fuori dal vaso. Le critiche a Saviano, prima ancora che giuste o non giuste, rappresentano un atteggiamento fanciullesco degno di miglior causa. Nell’arte di essere contro tutto ed il suo contrario, Grillo eccelle accusando oggi Saviano di fungere da utile idiota rispetto al potere berlusconiano. E perché questo? Non solo perché di nomi non se ne fanno, ma soprattutto perché chi ci guadagna, alla fine della fiera, è il solito Berlusca, proprietario anche di Endemol, la casa che produce il programma Vieni via con me.
Critica debolissima, perché le contraddizioni in seno alla nostra vita individuale e collettiva sono infinite e ci imporrebbero, nella eventualità che si volesse essere grilliani ortodossi, praticamente di non vivere più. Niente spesa da Esselunga perché il patron di questo supermercato è un noto destro ma nemmeno benzina nei distributori perché le compagnie petrolifere sappiamo bene cosa fanno in giro per il mondo. Inoltre niente mutuo bancario perché anche le banche riciclano è infine niente consumi perché il modello capitalistico si fonda proprio sulla tendenza ad acquistare ergo a fare guadagnare uno o più persone.
Una vita agreste fatta di saio e sandali riciclati da copertoni di macchina parrebbe un esito felice per il nostro Grillone nazionale. Peccato che la stragrande maggioranza di uomini e donne anche di sinistra soffrirebbe di orticaria al solo pensare un orizzonte del genere. E di questo Grillo se ne deve fare una ragione senza addossare tutte le colpe ai nostri cervelli deteriorati dai desideri indotti dal berlusconismo.
Ci sono già i preti che sostengono la necessità di ritornare ad un pauperismo da ancien regime senza che si senta il bisogno di una ulteriore voce laica che ci rompa i coglioni su quello che dovremmo o non dovremmo fare per vivere bene. Al tempo della polemica stucchevole e irritante lanciata da Mancuso questa estate ho apprezzato la risposta dello scrittore Pennacchi, editato dalla berlusconiana Mondadori, che ha liquidato la questione dicendo che la Mondadori gli andava benissimo, non fosse altro che per il fatto che aveva avuto il buon senso di pubblicarlo.
Saviano, Grillo docet, dovrebbe, al contrario lavare tutte le nostre sporche coscienze immolandosi all’altare della assoluta coerenza e incarnando la mitizzazione dell’uomo nuovo i cui contorni, chiaramente, devono essere disegnati dalla guida Michelin della politica. Saviano il nostro santo, vivo per fortuna, protettore su cui riverberano tutte le nostre quotidiane, cattive e contradditorie azioni. Saviano che monda i mali del mondo in una costruzione salvifica dell’essere umano da contrapporre a chi, al contrario, ha lordato il bene del mondo. All’assoluto si contrappone un altro assoluto. A questo punto torno a credere in Dio.
Achille Saletti
Criminologo, dirigente Impresa Sociale Anteo
Media & Regime - 22 Novembre 2010
La guida Michelin della politica
Come si suole dire, questa volta (ma a mio parere non è la prima) Grillo l’ha fatta fuori dal vaso. Le critiche a Saviano, prima ancora che giuste o non giuste, rappresentano un atteggiamento fanciullesco degno di miglior causa. Nell’arte di essere contro tutto ed il suo contrario, Grillo eccelle accusando oggi Saviano di fungere da utile idiota rispetto al potere berlusconiano. E perché questo? Non solo perché di nomi non se ne fanno, ma soprattutto perché chi ci guadagna, alla fine della fiera, è il solito Berlusca, proprietario anche di Endemol, la casa che produce il programma Vieni via con me.
Critica debolissima, perché le contraddizioni in seno alla nostra vita individuale e collettiva sono infinite e ci imporrebbero, nella eventualità che si volesse essere grilliani ortodossi, praticamente di non vivere più. Niente spesa da Esselunga perché il patron di questo supermercato è un noto destro ma nemmeno benzina nei distributori perché le compagnie petrolifere sappiamo bene cosa fanno in giro per il mondo. Inoltre niente mutuo bancario perché anche le banche riciclano è infine niente consumi perché il modello capitalistico si fonda proprio sulla tendenza ad acquistare ergo a fare guadagnare uno o più persone.
Una vita agreste fatta di saio e sandali riciclati da copertoni di macchina parrebbe un esito felice per il nostro Grillone nazionale. Peccato che la stragrande maggioranza di uomini e donne anche di sinistra soffrirebbe di orticaria al solo pensare un orizzonte del genere. E di questo Grillo se ne deve fare una ragione senza addossare tutte le colpe ai nostri cervelli deteriorati dai desideri indotti dal berlusconismo.
Ci sono già i preti che sostengono la necessità di ritornare ad un pauperismo da ancien regime senza che si senta il bisogno di una ulteriore voce laica che ci rompa i coglioni su quello che dovremmo o non dovremmo fare per vivere bene. Al tempo della polemica stucchevole e irritante lanciata da Mancuso questa estate ho apprezzato la risposta dello scrittore Pennacchi, editato dalla berlusconiana Mondadori, che ha liquidato la questione dicendo che la Mondadori gli andava benissimo, non fosse altro che per il fatto che aveva avuto il buon senso di pubblicarlo.
Saviano, Grillo docet, dovrebbe, al contrario lavare tutte le nostre sporche coscienze immolandosi all’altare della assoluta coerenza e incarnando la mitizzazione dell’uomo nuovo i cui contorni, chiaramente, devono essere disegnati dalla guida Michelin della politica. Saviano il nostro santo, vivo per fortuna, protettore su cui riverberano tutte le nostre quotidiane, cattive e contradditorie azioni. Saviano che monda i mali del mondo in una costruzione salvifica dell’essere umano da contrapporre a chi, al contrario, ha lordato il bene del mondo. All’assoluto si contrappone un altro assoluto. A questo punto torno a credere in Dio.
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(Adnkronos) - "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno risposto ai bombardamenti americani sullo Yemen attaccando la USS Harry S. Truman nel Mar Rosso con missili balistici e un drone. Lo rivendica il portavoce del gruppo yemenita.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia.
Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un abitante di Gaza, che stava "tentando di piazzare ordigni esplosivi" nei pressi del corridoio di Netzarim, è stato ucciso. Lo riferisce l'esercito israeliano.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Un team negoziale israeliano sta attualmente discutendo la questione degli ostaggi con i mediatori egiziani in Egitto. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una dichiarazione.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Le autorità della Macedonia del Nord stanno indagando su un possibile caso di "corruzione" in relazione all'incendio che ha ucciso almeno 59 persone in una discoteca. Lo ha riferito il ministro degli Interni Pance Toskovsky.
"Questa azienda non ha una licenza legale per lavorare. Questa licenza, come molte altre cose in Macedonia nel passato, è legata alla corruzione", ha detto Toskovsky durante una conferenza stampa a Kocani, una piccola città nell'est del paese balcanico dove è avvenuta la tragedia durante un concerto nella notte tra sabato e domenica.
Brasilia, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, accusato di un tentato colpo di Stato, ha dichiarato durante una manifestazione a Rio de Janeiro che il divieto impostogli di ricandidarsi alle elezioni del 2026 rappresenta una "negazione della democrazia".
"Voglio dire a tutti coloro a cui a Brasilia non piaccio: le elezioni senza Bolsonaro sono una negazione della democrazia in Brasile", ha detto l'ex leader dell'estrema destra di fronte a migliaia di sostenitori radunati sulla spiaggia di Copacabana.