I compari lo chiamano Cenzo. Per anni ha vissuto, impunito, alle porte di Milano. Sì perché Vincenzo Mandalari è uno dei tanti padrini alla milanese. Uno di quelli coinvolti nel blitz del 13 luglio scorso. Oggi è latitante. Un tipo tosto capace di curare i propri interessi qui al nord. Cemento, ovviamente, ma anche locali nel pieno centro di Milano. Il suo buen retiro da anni è stata la villa bunker di Bollate. E proprio da qui parte la seconda punta de La Terra sporca, la videoinchiesta del fattoquotidiano.it sulla presenza della ‘ndrangheta al nord. Si parla di impresa. Quella collusa e quella vittima dei voleri mafiosi. Quella, ad esempio, che in primo grado, e non era mai capitato, viene condannato per 416 bis. E quella che subisce. E, a volte come in questo caso, racconta. Tratteggiando uno scenario foschissimo che s’immaginerebbe nelle più profonde zone calabresi e non alle porte di Milano. E’ la storia di Gaetano, imprenditore sotto scacco. Di Lorenzo Galeazzi e Davide Milosa
Videogallery
Milano calibro ‘ndrangheta – La terra sporca 02
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione