“Ma questa che chiesa sarebbe?” si sente chiedere girando per Roma. Spesso la reazione è: “Eh, bella domanda!”. Adesso per rispondere senza arrampicarsi sugli specchi, qualcuno potrà tirar fuori dalla tasca l’iPhone 4 e cominciare a decantare la storia e le caratteristiche architettoniche dell’edificio. L’applicazione che lo consente si chiama iR Churches. Cataloga 270 chiese della capitale e le sistema in ordine alfabetico o di vicinanza dal punto in cui ci si trova attraverso un sistema di geocalizzazione, proponendo 29 diversi itinerari: Bernini e le chiese di Roma, Rione Esquilino, Rione Monti, Rione Ludovisi, Caravaggio, Michelangelo e Raffaello, Le sette chiese (da cui il modo di dire) e via di seguito. Tutti percorsi utili a chi non ha sempre un’amica professoressa di storia dell’arte appresso, o semplicemente a chi non porta con sé una guida cartacea (che peserebbe parecchio, a differenza del “melafonino”). Meno contente forse saranno le guide turistiche in carne e ossa, salvo che non lo usino per primi sul lavoro.
Ne esistono due versioni sull’App Store: una da 17 Mb (2.99 euro) e l’altra da 50 Mb (3.99 euro) che include tutte le mappe e può essere utilizzato quando non si è connessi ad internet né tramite operatore, né attraverso rete wi fi. Questo per consentire anche a chi non ha il traffico dati disponibile di non perdersi niente. La stessa applicazione esiste anche in inglese, ma è disponibile solo per il mercato straniero: “Abbiamo scelto di fare così per evitare che qui da noi scaricassero quella sbagliata – spiegano gli ideatori – e l’abbiamo messa a disposizione solo nella versione da 50 Mb perché è difficile che un turista straniero lasci attivo il traffico dati all’estero essendo costoso; per cui meglio che abbia le mappe off line”.
Il progetto è realizzato da iRoma Srl una società che – come facilmente si intuisce dal nome – al momento si occupa prettamente di applicazioni per iPhone. Ne hanno già approntate altre come quella sui proverbi e modi di dire (iRomani) o quella per avere a portata di mano i prefissi telefonici di tutto il mondo (IntDial), questa volta gratis. Nel caso di iR Churches non è dato sapere il numero delle persone che hanno effettuato il download. Gli ideatori assicurano che le vendite stiano andando bene, ma preferiscono non divulgare dati.
Le schede sono molto ricche: informazioni, descrizione, artisti presenti nella chiesa, posizione e info utili come orari e giorni di apertura e chiusura, numeri di telefono ed eventualmente rimandi ad altri siti web. Un gruppo di tre persone ci ha messo tre mesi a confezionarla. Come hanno fatto? Intanto ringraziano sentitamente Wikipedia nei credits, e poi specificano: “Abbiamo attinto però anche da libri e abbiamo girato per fare personalmente le foto: quelle online sono coperte da copyright, per cui non potevamo certo prenderle”.
di Diletta Parlangeli