Politica

Caso Bondi, incidente diplomatico sull’asse Roma – Sofia

Il filmato che mette sulla graticola il ministro Sandro Bondi e che gli sta facendo vivere ore terribili, più del crollo di Pompei, arriva direttamente dalla Bulgaria. Nove minuti serrati di intervista di due giornalisti tv del canale privato Btv. Due cronisti che farebbero invidia a molti conduttori dei nostri paludati telegiornali. Il caso insomma delle spese extralusso per il viaggio al Lido di Venezia della bella attrice bulgara, amica di Berlusconi, Dragomira Michelle Bonev, insieme ad un’altra trentina di connazionali a spese, sta creando scandalo anche nel paese balcanico.

Bondi oggi dopo la notizia di Repubblica che ha titolato: “Bondi, ha pagato le spese: 400 mila euro” ha così voluto smentire: “Non c’è stato nessun viaggio pagato”. Ma il suo collega bulgaro, un uomo grande e grosso e dal viso barbuto, l’ex pittore e oggi al vertice del dicastero per la Cultura, Vezhdi Rashidov, con tono fermo ha dichiarato in collegamento telefonico con la Btv: “Michele Bonev è molto amica sia del primo ministro bulgaro che di Berlusconi”. E intanto il canale tv mostrava a copertura dell’intervento in diretta, una serie di foto dal set di “Goodbye Mama” dove veniva ritratto il ministro Rashidov con una platinata, per esigenze di copione, Dragomira Michelle Bonev.

Ma fa di più il ministro: conferma quanto viene mostrato dai giornalisti bulgari, e che Il Fatto ha pubblicato stamane, documenti ufficiali che proverebbero che la delegazione bulgara ha ricevuto un invito ufficiale del ministro Bondi. E Rashidov, aggiunge benzina al fuoco delle polemiche: “Il contribuente bulgaro non poteva di certo accollarsi una spesa del genere, visto lo stato di crisi in cui versa e versava il Paese”. “Ma se l’hanno invitata – chiede ancora il giornalista – perché dall’Italia dicono che loro non hanno pagato nulla?” e Rashidov con tono più alto: “Mi state facendo una domanda alla quale io non posso rispondere, perché la parte italiana ci ha detto così. Ribadisco – aggiunge – ho un invito dal ministero italiano. Io non  mi interesso della vita privata della gente e non mi occupo di pettegolezzi”.

A quel punto, forse prendendo spunto, chissà, dalle vicende del nostro Scajola, il conduttore bulgaro incalza il politico: “Ma secondo lei è un problema se un ministro viaggia, viene ospitato e qualcuno spende solo per lui a sua insaputa, o non è un problema?” e Rashidov con tono sarcastico risponde: “Mi scusi ma non mi sembra educato quando uno viene invitato a cena, chiedere chi paga il conto”. Frasi che rischiano di creare un incidente diplomatico sull’asse Roma – Sofia. Di certo c’è che Sandro Bondi, travolto prima dalle critiche per il crollo della Domus dei gladiatori e poi dai casi Indaco, ora potrebbe capitolare, travolto dal caso dell’avvenente Dragomira.