Finalmente ci siamo: dopo la Milano da bere, la Milano della moda, La Milano dello shopping, la Milano dell’Expo, la Milano del gioco d’azzardo, finalmente arriva anche la Milano dei neofascisti. Il sindaco Letizia Moratti ha infatti deciso di assegnare ai “fascisti del terzo millennio” di Forza Nuova una sede nel centralissimo Corso Buones Aires.
Grazie Sindaco. La sua decisione darà ancora più lustro alla città. Ma, signor sindaco Mazza di Scopa (definizione di Vittorio Sgarbi), esiste anche un’altra Milano che Lei non conosce. E’ quella delle periferie, dove Lei dice di aggirarsi di notte travestita per non farsi riconoscere, dove la criminalità imperversa, dove migliaia di onesti cittadini vivono ostaggio di delinquenti, boss e spacciatori. Dove, dopo trent’anni di assenza colpevole delle istituzioni e della politica, una piccola associazione come la nostra ha smascherato il racket degli alloggi.
C’era una grandissima urgenza che Lei autorizzasse l’apertura della casa da gioco d’azzardo di piazza Diaz, in una città dove ogni anno 20mila persone finiscono in mano agli usurai. Dove, in via Piero della Francesca, ad ovest della città, c’è il ristorante di un boss della ‘ndrangheta, il latitante Vincenzo Mandalari, capo della cosca di Bollate. O dove i boss mafiosi della famiglia Famà tuttora assegnano gli alloggi popolari del quartiere Corvetto dietro compenso di denaro, sostituendosi all’Aler, l’Istituto milanese delle case popolari.
Avevamo bisogno anche di una sede per i neofascisti e perché no, diamola anche ai Lupi Grigi turchi ed alle Tigri di Arkan, magari in Piazzale Loreto.
Ma per favore non diamola all’associazione antiracket, quella proprio non se la merita. Perché assegnarla? La mafia a Milano non esiste, non c’è bisogno neppure della commissione d’inchiesta Antimafia. Lo dice anche il Prefetto, quindici giorni esatti dopo l’arresto in via Marghera di Gaetano Fidanzati.
Quindi perché assegnare una sede all’antiracket? A cosa serve la presenza dell’antimafia dove essa non c’è?
In fondo il paladino della sicurezza c’è già: il nostro beneamato vicesindaco Riccardo De Corato. Pensa lui a tutto. Come quando ha cacciato gli ambulanti dalla Fiera degli Oh bej! Oh bej! O quando ha cacciato i nomadi dai campi rom.
Ecco perché non bisogna dare ad una piccola associazione antiracket una sede. Ma è giusto darla ai militanti neofascisti. In modo che tutti possano sempre ricordare il loro valoroso contributo dato negli ultimi ottant’anni alla nostra storia, tenendoli il più vicino possibile a Piazzale Loreto.
La Sua pregevole decisione riporterà Milano al centro dell’universo, vedrà…
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