”Ho già segnalato ai triumiviri la mia decisione”. La radio CNRmedia ha interpretato la frase come la disponibilità di candidarsi a sindaco dell’europarlamentare e già primo cittadino del capoluogo lombardo, Gabriele Albertini. “L’ho comunciato ieri a Fini, Casini e Rutelli – ha spiegato Albertini – Aspetto che commentino e prendano una decisione. La mia scelta è sul loro tavolo. Non anticipo il contenuto della mia comunicazione, che ho spedito ieri, loro ne conoscono il contenuto. Sono quindi disponibile alla candidatura a sindaco di Milano”.
Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, non ha voluto commentare la decisione di Gabriele Albertini di offrire ai leader del Terzo polo la sua disponibilità a candidarsi sindaco proprio nel giorno di Sant’Ambrogio, il santo patronale della città. “Per me oggi è un giorno di festa – ha detto il sindaco, al termine della cerimonia degli ambrogini -, non penso a nient’ altro”. Conversando con i cronisti il sindaco di Milano si è limitato ad aggiungere, in merito alla candidatura che ha tutti i crismi per rivelarsi insidiosa: “Aspettiamo novità e vediamo”.
Di delusione, parla invece il coordinatore regionale del Pdl, Guido Podestà. La candidatura di Albertini, ha detto, “è davvero una delusione. Lo dico con profondissima amarezza. Dico la verità: non me l’aspettavo. A questo punto diventa incompatibile con un posto di assoluto rilievo nella commissione affari esteri, la più importante del Parlamento Europeo”, ha aggiunto Podestà. “Un anno e mezzo fa ha chiesto la fiducia degli elettori del Pdl, e adesso si candida contro il Pdl. Una delusione, non dico altro”.
Così, dopo settimane di incontri, voci smentite e confermate, l’ex sindaco di Milano scioglie le riserve e ufficializza la propria candidatura. Sfiderà Letizia Moratti, confermata dal Pdl seppur ancora senza investitura ufficiale da parte di Silvio Berlusconi, e contro Giuliano Pisapia, vincitore delle primarie di coalizione contro il candidato del Pd, Stefano Boeri. Albertini si presenterà alla guida di una lista civica e avrà il sostegno di Udc, Fli e Api. Obiettivo è quello di riuscire ad arrivare al ballottaggio contro Moratti. Secondo gli ultimi sondaggi consegnati all’ex sindaco e realizzati da Renato Mannheimer, Albertini al primo turno si attesterebbe al 20% delle preferenze. Ma, con l’ufficializzazione della candidatura, la percentuale sale di sei punti a discapito dell’attuale primo cittadino. La partita è dunque aperta. Lo stesso premier aveva tentato di dissuadere Albertini nei mesi scorsi, proponendogli diversi incarichi. Ora si attende l’ufficializzazione da parte di Berlusconi di Moratti, che potrebbe avvenire sabato prossimo durante le manifestazioni pro governo organizzate in tutta Italia. Il presidente del Consiglio, secondo quanto si apprende, avrebbe intenzione di visitare lo stand milanese del Pdl a metà pomeriggio.