Dopo lo “Scilipoti show” (Guarda il video), i conduttori del programma radiofonico ‘Un giorno da pecora’, hanno intervistato oggi (Ascolta il podcast) il deputato del Gruppo misto Maurizio Grassano, un altro ‘pilastro’ della fiducia ottenuta dal governo Berlusconi il 14 dicembre.
Cosa gli ha detto Berlusconi dopo il suo voto contro la mozione di sfiducia? Gli ha detto “Grazie?”, hanno chiesto i due giornalisti -conduttori Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro. “Non sono mica Ruby che mi deve ringraziare”, ha risposto Grassano. “Ma se voleva sostenere il premier, perché aveva firmato la mozione di sfiducia, il 29 settembre? “, lo hanno ancora incalzato. “Lo avevo fatto perché mi avevano detto che era propedeutica ad un ‘Berlusconi bis’. Poi, quando ho visto che invece Berlusconi non si sarebbe dimesso, ho ‘ritirato’ la firma”, si è ‘giustificato’ Grassano.
Quando ha preso la decisione di non votare la sfiducia? “Me lo ricordo perfettamente come se fosse ora: stavo leggendo su un giornale le dichiarazioni di Antonio Di Pietro, in cui diceva che i traditori sarebbero stati appesi all”albero dei giuda’. E cosa ha pensato? “A quel punto mi sono detto: dovevo votare per Berlusconi per forza”. E perché? “Io sono stato eletto con la Lega, se avessi votato contro Berlusconi li avrei traditi. E già mi vedevo Di Pietro che mi appendeva all’albero dei giuda con due o tre pubblici ministeri sotto che mi facevano un bel fuocherello. Insomma, è Antonio che mi ha convinto, lui mi ha dato lo spunto”. E se non avesse letto quelle parole, come avrebbe votato? “Per me decidere sarebbe stato un dilemma interiore incredibile”.
Il parlamentare eletto con la Lega ha giurato di non aver avuto nulla in cambio del sostegno al Governo: “io, Maurizio Grassano, giuro che non ho preso un euro per questo voto di fiducia. Lo giuro su mio figlio Luca.”. Infine, visto il periodo natalizio, i conduttori hanno chiesto a Grassano quale dono natalizio farebbe a Berlusconi. “Glielo ho già fatto il regalo di Natale, gli ho votato la fiducia!”, ha concluso il parlamentare. Grassano, prima del voto, aveva cambiato idea diverse volte. Rimasto indeciso fino all’ultimo, il deputato del gruppo Misto ha confermato alla fine il suo no alla mozione di sfiducia al governo Berlusconi.