Per la seconda volta in pochi giorni le organizzazioni sindacali di polizia, vigili del fuoco, polizia penitenziaria e corpo forestale dello Stato sono scesi in piazza davanti alla residenza di Silvio Berlusconi. Al centro della proteste il “vergognoso voltafaccia dell’esecutivo” sull’emendamento che riconosceva la specificità di questo tipo di lavoro all’interno della categoria del pubblico impiego. Ma non solo: critiche ai tagli (2,5 miliardi negli ultimi due anni) e al blocco degli straordinari. La maggioranza, secondo i manifestanti, sta mettendo a rischio il diritto alla sicurezza dei cittadini.  di Lorenzo Galeazzi

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