“A volte bisogna avere il pudore di tacere”. Barbara Berlusconi, in una intervista a Vanity Fair in edicola domani, parla così del ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna. La figlia del premier aggiunge: “La cosa più grave è che trovi il coraggio di lagnarsi. Se si sente discriminata lei, che dai Telegatti è diventata ministro, la cosa assume dimensioni ancora più grottesche”. Barbara Berlusconi commenta così alcune affermazioni del ministro che aveva parlato di maschilismo politico nei suoi confronti.
Per la figlia del Cavaliere “vedere certe signorine girare in auto blu non fa bene all’immagine del Paese, perché davvero si fatica a coglierne i meriti”, ma se è suo padre, Silvio Berlusconi, che ha portato le showgirl in Parlamento, “non dimentichiamoci neanche che sono gli italiani che le hanno votate. La democrazia propone delle scelte, poi si chiede il consenso. E non mi pare che Berlusconi abbia un problema di consenso. Certo, non voglio eludere così il problema, credo che siano state fatte valutazioni superficiali, e che queste abbiano sminuito la classe politica nel suo complesso”.
Ma l’intervista è a tutto campo e riserva altre sorprese. Come la dichiarazione di simpatia per il sindaco (democratico) di Firenze: ”Matteo Renzi? Mi è sembrata una persona che vuole davvero cambiare le cose. Da lui mi sentirei rappresentata”. Un commento che lascia intendere una certa sintonia nei confronti del ‘rottamatore’ del Pd, che difende anche sulla polemica nata dal recente pranzo ad Arcore: “Credo che ad avvicinarci non siano le idee politiche ma la stessa cultura generazionale”.
Infine il caso Ruby e degli altri scandali che hanno colpito il padre: ”Sono vicende che mi hanno amareggiato – commenta Barabara Berlusconi – E faccio fatica a rispondere serenamente. Vorrei che una lettrice provasse a mettersi nei miei panni. E’ ovvio che non sono d’accordo con un certo tipo di condotta, ma devo anche credere alle verità di mio padre”.