Il camerata Gasparri ha chiesto di arrestare preventivamente gli studenti che potrebbero fare danni, fra qualche ora forse chiederà anche il fermo preventivo degli antifascisti quando ci sarà il sospetto che qualcuno voglia contestare il duce. Del resto non sarebbe una novità, già durante il ventennio, quando il cavaliere di allora si recava in visita nelle diverse città d’Italia, si provvedeva a fare pulizia, rinchiudendo per qualche ora in cella gli oppositori.

Al di là delle ironie, la sortita del piccolo balilla ha il solo obiettivo di alimentare la tensione, di favorire quegli incidenti tanto cari a chi deve acchiappare voti sulle paure e, soprattutto, di distrarre l’attenzione dalle ragioni vere delle proteste: il no alla riforma Gelmini e alla progressiva distruzione dell’università pubblica.

Per una volta, e solo per una volta, proviamo a prendere sul serio l’ex ministro che prestò la sua firma a quella riforma delle V che Berlusconi regalò a se stesso, e decidiamo noi a chi assegnare il cartellino rosso preventivo, chi fermare prima che faccia danni o commetta violenze contro l’Italia e gli italiani.

Si potrebbe assegnare un Daspo a quelli che hanno già subito condanne per i loro rapporti con la mafia ed interdire loro l’accesso sia all’europarlamento sia al parlamento italiano. In questo caso il ministro Maroni potrebbe predisporre il fermo, tanto per fare un esempio, del senatore Dell’ Utri e dell’onorevole Cosentino. Allo stesso modo si potrebbe procedere all’arresto preventivo, anche senza condanna definitiva, di quanti hanno ospitato in casa qualche mafioso, magari come stalliere.

Il ministro Maroni che, come si sa, non guarda in faccia a nessuno, dovrebbe inoltre mettere in castigo, magari in una cella, quel manipolo di camicie verdi che fece a botte con i poliziotti per impedire loro l’acceso nella sede del partito. Già che si trova potrebbe anche recludere se stesso, dal momento che era presente quel giorno e fu denunciato.

Un bel Daspo e un bel fermo preventivo potrebbero essere assegnati a quelli che hanno messo i simboli di partito sulla scuola di Adro, o a quei deputati leghisti che solidarizzavano con gli allevatori che scaricavano il letame davanti alla Camera dei deputati, oppure a quei parlamentari che, dopo aver firmato una mozione di sfiducia, cambiano il loro voto e non riescono neppure a spiegarlo.

Perchè non fermare preventivamente, magari quando si annuncia una trasmissione televisiva a rischio, quei molestatori che chiamano in diretta e vogliono intervenire a tutti i costi disturbando la pubblica quiete e interrompendo un pubblico servizio.

Tanto per restare in tema si potrebbero fermare tutti quelli che, in modo continuato e reiterato, hanno corrotto o sono stati corrotti determinando un gravissimo danno erariale: con il ricavato, tra l’altro, sarebbe stato possibile finanziare la riforma dell’università e della scuola, anzi sarebbero avanzati milioni e milioni di euro.

Potremmo continuare a lungo, ma preferiamo chiedere a voi di indicarci i possibili premiandi e i possibili fermandi, sia scegliendo tra i soggetti a rischio da noi segnalati, sia proponendo nuove nomination. Per altro c’è solo l’imbarazzo della scelta. I risultati li consegneremo mercoledì quando, in tutta Italia, si svolgeranno decine e decine di manifestazioni e quel giorno sarà bene esserci, stare con queste persone che non stanno lottando solo per il loro futuro, ma anche per il futuro dell’Italia, e per questo meriterebbero, loro sì, di essere insigniti delle massime onorificenze della Repubblica!

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