Firmato il nuovo contratto per lo stabilimento Fiat di Pomigliano: tra i punti principali dell’intesa un aumento del salario base di oltre 360 euro lordi l’anno (+30 euro lordi al mese) e la riforma dell’inquadramento professionale. Nel livello medio dei nuovi minimi tabellari ci sarà il maggior incremento che mediamente vale circa 100 euro in più rispetto al contratto firmato nel 2009.
– Investimenti. Sbloccati definitivamente i 700 milioni di euro di investimento.
– Occupazione. Garantita occupazione per circa 4.600 addetti diretti e per altri 10.000 dell’intero indotto collegato al sito produttivo.
– Aumenti salariali. Una maggiorazione del salario base di oltre 360 euro lordi l’anno (+30 euro lordi al mese). Nel livello medio dei nuovi minimi tabellari ci sarà il maggior incremento che mediamente vale circa 100 euro in più rispetto al contratto firmato nel 2009.
– Inquadramento professionale. L’accordo rivoluziona il sistema di classificazione dei lavoratori superando i sette livelli del contratto nazionale. Si prevedono 5 gruppi professionali, con delle fasce al loro interno, e la revisione normativa anche delle figure professionali più alte. E poi, non essendoci passaggio diretto di ramo d’azienda, i lavoratori potranno percepire il Tfr e potranno cominciare di nuovo a maturare 5 scatti di anzianità, mantenendo quanto finora maturato in cifra.
– Relazioni sindacali. Recepito nel contratto l’accordo firmato il 15 giugno, in particolare l’impegno di non dichiarare scioperi durante gli straordinari concordati aggiuntivamente nel sito di Pomigliano e come schema di relazione ciò che viene dallo Statuto dei lavoratori. Vengono inoltre confermate le migliori normative sulle relazioni sindacali di Fiat.