Certo, ho letto anche reazioni scomposte o dissennate, che naturalmente non meritano risposta né attenzione, qualificandosi da sole le persone che le hanno pronunciate. Ho letto anche – con sorpresa, ammetto – l’intervento leguleio di Bruno Tinti su una questione politica grande quanto una casa.
La questione è questa e la ripropongo: Carrara, De Gregorio, Porfidia, Scilipoti, Razzi e altri (serie non infinita ma certo significativa di voltagabbana che hanno usato il nostro partito per portare il consenso di Italia dei Valori al servizio di Berlusconi) sono singoli, eccezionali casi di antropologia mastelliana oppure la spia che qualcosa non è andata nella selezione della classe dirigente del partito? Io – che, oltre ad essere una dei più attivi parlamentari europei e a guidare il dipartimento antimafia del partito, incontro settimanalmente migliaia di militanti e sostenitori del partito in ogni zona d’Italia, raccogliendone spesso ansie e difficoltà – penso che la risposta giusta sia la seconda. E, poiché la più grossa risorsa di Italia dei Valori deve essere la sua credibilità nella lotta per un paese più giusto, avverto l’obbligo di impegnarmi perché quotidianamente si operi nel partito con spirito critico e prima di tutto autocritico. Spiriti liberi servono al partito, non servi sciocchi. Quelli, tutti, è bene che seguano le orme di Scilipoti. Non è solo una mia idea: è la risposta data dall’elettorato, che più di sempre ha premiato Italia dei Valori quando ha mostrato, attraverso le candidature giuste, quello spirito. E allora quella deve essere la strada.
Il presidente Di Pietro sa bene come i politicanti alla Scilipoti (ma non solo Scilipoti) mal digerissero il mio impegno intransigente nel rispetto dei valori che il partito rappresenta nelle aspettative della parte sana del paese. Feci una promessa quando accettai la candidatura alle ultime europee: dimostrare che l’assunzione di un ruolo istituzionale non sminuisse nemmeno un po’ il mio rigore etico. Sono grata a Di Pietro e a tanti appassionati combattenti che ho incontrato nel partito e che hanno appoggiato il mio impegno.
Un impegno che sarà sempre più intransigente.