Dopo la strage di Alessandria del 31 dicembre, sono considerati sensibili anche alcuni obiettivi in Italia: allerta per il Natale copto-ortodosso, che si celebrerà il 7 gennaio
Gli obiettivi sensibili non mancano neanche in Italia. Dopo la strage di Alessandria e le minacce di Al Qaeda, devono essere considerate di potenziale interesse per gli integralisti anche le chiese copto-ortodosse. Per questo motivo, il dipartimento di Pubblica sicurezza esorta le autorità provinciali sul territorio a valutare adeguate azioni di vigilanza e di prevenzione in prossimità dei luoghi di culto copti.
Per questo è in corso di elaborazione un censimento in tutta Italia dei luoghi da sottoporre a particolare sorveglianza in vista delle celebrazioni del Natale copto-ortodosso, in programma venerdì 7 gennaio. Entro dopodomani il monitoraggio in corso si concretizzerà nell’adozione di misure di prevenzione specifiche, nel quadro di un livello generale di attenzione innalzato dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha annunciato che prenderà parte alle celebrazioni della ricorrenza: “Domani sera parteciperò al Natale Copto per testimoniare la mia solidarietà, e quella della città ad una comunità duramente colpita dalla violenza. Non andrò, invece, alla manifestazione del 9, dato il carattere strettamente confessionale che ha assunto”.