L'Unione nazionale della categoria si ferma per protestare contro il ministro Alfano: "La controriforma è quasi identica alla riforma che era già stata ritirata"
“Nonostante gli incontri e le assicurazioni avuti con il ministro Alfano durante l’anno 2010, lo stesso Guardasigilli ha proposto al Consiglio dei ministri (convocato per il 30 novembre 2010 e poi rinviato all’ultimo momento) un disegno di legge sulla riforma della magistratura onoraria quasi identico a quello elaborato dal ministero della Giustizia nel dicembre del 2009 e ritirato dopo gli scioperi indetti dall’Unione a dicembre 2009 e gennaio 2010″, lamenta l’Unione.
Quel progetto, che ora il governo si accingerebbe a rispolverare “peggiora la condizione dei giudici di pace” perché tra l’altro non solo “non assicura la continuità del rapporto” e “non prevede nessuna forma di copertura previdenziale e assistenziale”, ma anche “mina l’autonomia dei giudici di pace, sottoposti alla direzione del giudice di appello, previa soppressione dei coordinatori” e “preannuncia una sensibile riduzione delle indennità”.