La Mafia italiana sta allungando i propri tentacoli sull’economia del Regno Unito, specialmente nel settore finanziario, usando la City londinese come una base strategica per le operazioni di riciclaggio del denaro. L’allarme viene lanciato dal professor Vincenzo Ruggiero, co-direttore del Crime and Conflict Centre della Middlesex University, e Roberto Forte, direttore del FLARE (Freedom, legality and rights in Europe), ong europea che si batte contro il crimine organizzato.
Ruggiero e Forte illustreranno la crescente penetrazione del crimine organizzato nell’economia del Regno Unito in un seminario organizzato dalla sezione britannica di Sinistra, Ecologia e Libertà www.sinistraelibertà.co.uk con lo scopo di far crescere la consapevolezza dell’evoluzione attuale di “Cosa nostra”, divenuta una rete di affari globale, come anche di demistificare i vecchi stereotipi stile “Padrino”, che hanno ormai ben poco a che fare con il crimine organizzato contemporaneo. Nel contesto dell’economia finanziara globale le organizzazioni mafiose investono in hedge funds e compiono complesse operazioni finanziarie per ripulire denaro sporco proveniente da traffico di droga, prostituzione, racket, e traffico di rifiuti tossici. Per fare fronte a questa situazione le organizzazioni della società civile, il governo e la polizia hanno bisogno di lavorare insieme.
L’evento si terrà in lingua inglese, martedì 11 gennaio ore 19,30 presso il Kalilli Lecture Theatre della SOAS (School of Orental and African Studies) di Londra.
Per info: contattare Federico Ippoliti (federicoippoliti@yahoo.it)
Mandate le vostre segnlazioni a: londra@ilfattoquotidiano.it