In Inghilterra si discute dei bonus milionari dei banchieri nell’era dei tagli di Cameron. In Italia si discute dei guadagni di Marchionne nell’era del referendum a Mirafiori. Ecco alcune cifre per un utile e suggestivo confronto….
Questi sono i guadagni delle quattro maggiori banche britanniche negli ultimi cinque anni. Bob Diamond (Barclays, nessun salvataggio con soldi del contrbuente) ha incassato 75 milioni di sterline e per quest’anno si parla di un bonus da 8-9 milioni (su un salario base di 250mila annuali). Eric Daniels, amministratore delegato dei Lloyds (salvataggio statale da 22 miliardi, lo Stato possiede ora il 43 per cento della Banca) dal 2005 ha guadagnato 10 milioni di sterline e il bonus previsto è di 2 milioni a fronte di un salario di 1 milione. Il capo del colosso Hsbc Stuart Gulliver (nessun contributo statale) ha guadagnato 50 milioni e il bonus previsto è di 9 milioni (da aggiungersi allo stipendio di 800mila sterline). Ma nell’occhio del ciclone più di tutti è Stephen Hester, l’amministratore delegato della Royal Bank of Scotland ormai nelle mani dello Stato, che ne detiene l’83 per cento dopo un salvataggio a spese del contribuente da 45 miliardi di sterline. Per lui si parla di 2 milioni di sterline di bonus da aggiungersi a un salario base di 1,22 milioni e da un premio di benvenuto da 7,4 milioni.
Sergio Marchionne, stando ai calcoli fatti da Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera di domenica, in 79 mesi al vertice della Fiat ha totalizzato un valore pari a 255,5 milioni di euro, ovvero 38,8 milioni l’anno. Se le crifre corrispondono a verità, il buon Marchionne guadagna ogni anno 1.037 volte il suo dipendente medio e si mangia in un boccone tutti i detestati bankers britannici.
Con una ulteriore, non piccola differenza. Hester, capo supremo della Royal Bank of Scotland appare sui giornali, la faccia rosea e paffuta, vestito di tutto punto da cavallerizzo con cap e giacca di velluto, camicia di seta e guanto bianco, pronto si suppone per una bella cavalcata in campagna (o un battuta di caccia alla volpe?). Gli inglesi almeno non indulgono in false ipocrisie e i banchieri della City ostentano la propria provenienza, la loro esistenza dorata da upper upper class e i guadagni milionari senza nascondersi dietro un maglioncino blu finto democratico.