Botta e risposta tra il gruppo dei Responsabili e Futuro e libertà. “Ci allargheremo a danno di Fli”, ha annunciato Francesco Pionati dei ‘Responsabili’, “siamo più di venti”. Ma il capogruppo di Fli alla Camera, Italo Bocchino, e il coordinatore del partito, Adolfo Urso, commentando la possibilità che alla Camera nasca il gruppo di responsabili, come annunciato nei giorni scorsi da Silvano Moffa, ribattono: “E’ una nascita a lungo annunciata e sempre rinviata”.
Replica immediatamente uno dei cacciatori di teste dei Responsabili, Francesco Pionati: “Nel nostro gruppo siamo più di venti, un numero che serve per partire in modo autonomo e in modo serio”, e “i venti sono destinati ad allargarsi a danno di Fli”. “Questa è la novità politica – sostiene il leader di Adc – un gruppo di venti persone che dopo il Pdl e la Lega è la terza forza della maggioranza. E questo è stato l’errore strategico di Fini, è stato voler spingersi troppo in là”, ha aggiunto. “Noi – spiega Pionati – tenteremo di governare. Se non ci riusciremo andremo alle elezioni anticipate, che anche Berlusconi non esclude. Siamo al 50 per cento. Verificheremo la fattibilità nelle prossime due settimane, un mese, un mese e mezzo, anche sotto la pressione della Lega”.
Ma Bocchino smentisce che ci siano parlamentari che vogliano lasciare il gruppo: “C’è invece un partito che si struttura sul territorio. Se qualcuno deve temere fuoriuscite, con questo nuovo clima, non è Fli”. La campagna acquisti di deputati da parte della maggioranza “è un teatrino che disgusta tutti e a cui non intendiamo più rispondere”, gli fa subito eco Urso.
Oltretutto, fanno notare i due esponenti di Fli, “la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento frena l’effetto attrattivo che il presidente del Consiglio Berlusconi poteva avere in questa fase. Vista la decisione dei giudici costituzionali, ora deve andare in udienza ed è meno attrattivo rispetto al gruppo dei responsabili. Non a caso – rivela Bocchino – da ieri sera è ricominciata qualche telefonata di attenzione dei responsabili nei nostri confronti”.
A respingere gli attacchi al gruppo dei finiano al Senato, che sarebbe in pericolo anche con la fuoriuscita di un solo senatore, ci pensa il capogruppo di Fli a Palazzo Madama, Pasquale Viespoli: “Un gruppo di responsabilità c’è già, è il nostro, che si è assunto la responsabilità di una rottura pur di determinare un confronto che affrontasse i problemi del Paese”.