Cinema

Bondi: “Interrompere i rapporti con l’Iran”

di RQuotidiano

La lettera del ministro dei Beni culturali Sandro Bondi al Fatto Quotidiano
18 gennaio 2010

Proprio perché l’Italia è impegnata in numerosi rapporti di collaborazione nell’ambito culturale e della conservazione del patrimonio artistico e culturale con l’Iran, non si può tacere la preoccupazione per la violazione di fondamentali   diritti dell’opposizione e in particolare nei confronti degli uomini di cultura. Mi unisco perciò all’appello di molti rappresentanti del cinema, della cultura e delle istituzioni, raccolto dal quotidiano Il Fatto, affinché il regime iraniano garantisca la libertà personale del maestro Jafar Panahay, e il suo diritto di esprimersi liberamente. A tal fine, renderò noto al Ministro della Cultura dell’Iran il disagio e l’impossibilità per il nostro Paese di proseguire nei rapporti di collaborazione nel campo culturale e archeologico se si continueranno a violare i diritti di libertà di pacifici uomini di cultura come il regista Panahay, che onora l’Iran in tutto il mondo.

Sandro Bondi

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione