Oggi è il compleanno di Paolo Borsellino, eroe italiano.
Nel ricordarlo, in suo nome e per onorarne il sacrificio, la Destra repubblicana e legalitaria che rappresentiamo deve dare un contributo ancora più forte e coerente di passione e impegno per liberare l’Italia da cricche, affaristi e mafie.
Soprattutto liberarla dalla decadenza vergognosa e da “basso impero” che emerge dalle cronache di questi giorni.
Borsellino si è sacrificato per una certa idea dell’Italia, mai perdendo la speranza nel cambiamento e nei giovani.
Noi dobbiamo esserne all’altezza chiudendo definitivamente una fase politica e liberando l’Italia.
Solo questo darà senso alla nostra azione e anche alle recenti e coraggiose rotture.
La nostra politica deve parlare di etica pubblica e senso di responsabilità e diffondere il messaggio opposto alle tristi pagine di questi giorni.
Il Sovrano che si nutre della prostituzione e del corpo di giovanissime donne e della prostituzione politica di tanti, che lo hanno illusoriamente salvato il 14 dicembre: due facce della stessa medaglia di decadenza e perdita di ogni dignità.
L’Italia merita di più e può “ridiventare bellissima”, come auspicava Paolo per la nostra Sicilia.
Questo il nostro compito.
Questo il nostro difficile cammino.