Ieri alla Camera è stato presentato il progetto “case rosse”. Un’iniziativa della Fondazione Guccione, ente morale che da anni si batte sul campo della sicurezza stradale. Il progetto “case rosse”, che intende richiamare il sangue delle vittime della strada, ha come obiettivo quello di formare delle ‘sentinelle del traffico’ a cui dovrebbe essere assegnato il compito di vigilare sul territorio e controllare l’impatto ambientale del traffico. L’iniziativa deve interessare non solo le grandi città ma anche i piccoli comuni e deve anche servire per dare una aiuto ai familiari delle vittime di incidenti stradali. “Stiamo pensando – spiega il presidente della Fondazione Guccione, Giuseppe Gucione – ad un piccolo spazio in cui persone competenti, aiutate da psicologi, possano prestare soccorso a chi perde qualcuno in un incidente stradale”.
La Fondazione collaborerà anche con l’IICA (istituto internazionale per il consumo e l’ambiente) che ha annunciato alcune azioni giudiziarie dirette e rendere effettiva la destinazione del 10,5% dei premi Rcauto alle terapie da prestare alle vittime della strada.
Servizio di David Perluigi, montaggio Paolo Dimalio
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Sicurezza stradale: serve un’agenzia nazionale per l’assistenza alle vittime
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