In Francia lo show “Les Guignols de l’info”, striscia serale di pupazzi in onda su Canal+, è appuntamento fisso per milioni di francesi. In Italia, a puntare su un genere che fin’ora ha fatto fatica a sfondare, sono “Gli sgommati” che partono lunedì su SkyUno. I personaggi in silicone avranno le fattezze dei protagonisti della politica, dell’attualità, della cultura: da Casini a Cassano, da Fini a Saviano, da Bersani a Biscardi. (In questi giorni sulla piattaforma satellitare stanno andando in onda alcuni “promo”: sopra quello con il pupazzo Nichi Vendola, sotto, un’anticipazione inedita con Gianfranco Fini).
Gli Sgommati promettono “un linguaggio nuovo per la satira, con rimandi al gergo cal cistico, con tanto di moviola sulle azioni e situazioni da ‘analizzare’ al microscopio”. Destra e sinistra saranno prese di mira senza distinzioni e gli episodi – dalla durata di otto minuti – verranno realizzate giorno per giorno in base all’attualità (dal giorno successivo, lo show sarà disponibile anche sul sito web di Sky). Il programma è prodotto dalla Palomar: la squadra di autori è guidato da Paolo Mariconda con la collaborazione straordinaria di Paolo Rossi. Dal 29 gennaio, e poi tutti i sabati, andrà inoltre in onda sempre su SkyUno una puntata speciale con il meglio della settimana.
“Il nostro é un piccolo programma che speriamo diventi grande” dice il produttore Carlo Degli Esposti. Tra Bunga bunga, vestiti da sexy-infermiere, figuracce e strafalcioni, l’attualità italiana non è certo avara di spunti sui quali ridere (e piangere). “Un produttore e un gruppo di autori – continua Degli Esposti – che decidono di fare un programma così diverso, e che a tre giorni della messa in onda si trovano davanti a queste notizie, devono fronteggiare questa sfida: è come fare l’esame di laurea in seconda elementare”. In realtà, aggiunge, “è un accelerazione che ci riempie di entusiasmo ma che ci obbliga a sperimentare subito i meccanismi principali del programma”.
I pupazzi pronti sono una decina, ma diventeranno presto un centinaio. Sono già pronte delle Ruby o delle Nicole Minetti interamente di silicone? “Per realizzare un pupazzo ci vogliono venti giorni – spiega Degli Esposti -. È possibile che compaiano più in là. Ma abbiamo pronta una sorpresina sul l’attualità”. Qualche indiscrezione? “Diciamo che tratteremo ‘gli effetti degli affetti’”.
Da Il Fatto Quotidiano del 19 gennaio 2011