Cronaca

“Prostitute? No, solo ospiti a cena”. Ma B. è smentito dalle telefonate delle ragazze

“Imponenti operazioni di perquisizione contro ragazze colpevoli solo di essere state mie ospiti in alcune cene”. E ancora: “E’ assurdo soltanto pensare che io abbia pagato per avere rapporti con una donna. Di molte persone conosco la situazione di disagio e di difficoltà economica. Le ho aiutate in certe occasioni e sono orgoglioso di averlo fatto. Nessuna correlazione tra denaro e prestazioni sessuali”. Sono due frasi pronunciate dal premier Silvio Berlusconi nei videomessaggi di domenica e mercoledì. Due frasi con un obiettivo chiaro: dimostrare che le ragazze protagoniste dei festini di Arcore non sono prostitute ma, al massimo, “persone in difficoltà”.

Le 389 pagine consegnate dai pm di Milano alla Giunta per le autorizzazioni di Montecitorio, però, raccontano una storia diversa. Al di là delle intercettazioni ampiamente riportate dai giornali riguardanti bunga bunga e bustarelle, le carte contengono anche le trascrizioni di altre telefonate, da cui emerge chiaramente come l’attività a pagamento delle ragazze non si limitasse ai rapporti con Arcore attraverso Lele Mora o Nicole Minetti.

Ecco una telefonata dell’8 ottobre 2010 in cui Iris Berardi, una delle ragazze ospitate in via dell’Olgettina 65 (dove ieri l’amministratore ha sfrattato le ragazze per danno al decoro del palazzo) parla con Ciro, che vuole organizzare un appuntamento. I due, però, non si trovano d’accordo sul prezzo.

Ciro: ciao sono Ciro..sono amico di Carlo di Lecce..è lui che mi ha dato il tuo numero e mi ha detto che ti potevo chiamare..

Iris: si ehm

Ciro: si non so se te ne ricordi..lui mi ha detto..di che sei amico mio..e non c’è problema

Iris: si me lo ricordo

Ciro: eh volevo chiederti stasera..tu sei disponibile?

Iris: eh dove?

Ciro: io sono al Galileo..quello che sta alle spalle di piazza San Babila (corso Europa ndr)

Iris: si qua a Milano, no?!

Ciro: a Milano a Milano si certamente

(…)

Iris: va bene così, si

Ciro: d’accordo ti ringrazio..senti eh volevo solo chiederti eventualmente..ehmm tu non lo so..per che Carlo mi ha detto..chiedi direttamente a lei concorda lei eventualmente per il…per il regalo.

Iris: sono ottocento

Ciro: ma otto?

Iris: si

Ciro: ma per la notte?

Iris: noo..no..no

Ciro: ascoltami

Iris..ma siccome io pensavo..almeno per quello che..che conosco io., insomma..per quello.chiaro poi ciascuno può..far e come crede

Iris: certo

Ciro: però in genere per la notte sono cinquecento…per..se non è per la notte..certamente meno..io non lo so tu.

Iris: eh allora chiami qualcun altro..

Ciro:no no io ti volevo dire solo questo perchè..per quello che conosco io..

Iris: eh no

Ciro:..è così..

Iris: eh va bene non fa niente allora

Ciro: ho capito per te non è possibile diversamente?

Iris: assolutamente no

Ciro: ehhh anche perchè sapevo di qualche altro amico che era venuto qui e chiaramente ..a parte che si è trovato molto bene con te su questo non c’è dubbio..altrimenti non ti avrei chiamato..pero..so che..in effetti se non ho capito male..c’era qualche..qualche cosa di diverso che mi è stato riferito..

Iris: ehh

Ciro: probabile che abbia capito male io

Iris: le hanno riferito male sicuramente

Ciro: va bene quindi non è possibile per te non tutta la notte..

Iris: no, no

Ciro: eh

Iris: no no la cifra è quella

Ciro: come?

Iris: no la cifra è quella!

Ciro: la cifra è quella?

Iris: ti hanno riferito male si mi spiace..

Ciro: ho capito va bene ti ringrazio

Questa telefonata non è l’unica traccia a testimoniare l’attività di Iris Berardi. Che, appunto, va molto oltre le serate dei festini a Villa San Martino. In uno scambio di sms che risalgono al 24 settembre 2010, la ragazza scambia messaggi con Antonio che le chiede: “Ci vediamo ora?”. Iris risponde “Sto finendo di cenare, più tardi sì, ma che regalino mi fai?”. Risponde Antonio: “1000”. Iris: “No tesoro troppo poco mispiace”. Inequivocabile anche la telefonata con Roberto, intercettata il 14 ottobre 2010 alle 19.46. Roberto non vuole essere considerato “un cliente”. Vuole un incontro ma senza dover pagare un corrispettivo.

Roberto: Dai ascolta, quindi cosa vuol dire, che vuoi esser pagata?

Iris: no, non mi paghi un cazzo, non mi dai niente, non me lo fai il regalino?

Roberto: ma regalino in che senso?

Iris: un regalino, ..inc.

Roberto: cioè?

Iris: un regalino

Roberto: eh, e quanto a dovrebbe corrispondere questo regalo?

Iris: a ..ine. cinquanta euro ..inc..

Roberto: quanto?

Iris: a quello che dice la tua coscenza

Roberto: quello che? Non ho capito

Iris: quello che dice la tua coscenza, basta che non siano 50 euro perchè sennò ti butto giù dal terrazzo

Roberto: no, ma non è uno scherzo, Iris, non è uno scherzo, io te l’ho già detto, io te l’ho già detto, tu mi vedi come un cliente te, e va bè niente, non c’è niente da fare, ..inc. io

Iris: c’ho provato

Roberto: ma poi cosa vuol dire Iris, ma poi cosa vuol dire se ogni tanto ma che cazzo di ragionamento è? Cioè vedi che con me ragioni come se io fossi un cliente e tu fossi..

Iris : ma noo, non come se fossi

Roberto: la miaa Escort?

Iris: un cliente, però, cioè, ci vuole mh anche in un rapporto come il nostro cioè, è un dare e avere, qua io do la figa e non ho un cazzo, cioè

Iris Berardi non è l’unica delle ragazze ospitate in via Olgettina che, come emerge dalle intercettazioni disposte dai pm, aveva un “giro” ben più ampio rispetto alle feste a casa Berlusconi. Ecco una telefonata del 30 settembre scorso in cui Iris chiede aiuto ad Eleonora De Vivo, una delle due gemelle protagoniste dei party e ospitate nello stabile vicino a Milano 2:

….Iris: no, no, non viene no… e quindi… vediamo… e poi vedo se vado da Giannino… a vedere se incontro qualcuno… oppure … in un altro ristorante… che cazzo ne so raga… stasera devo concludere., qua…

Eleonora: dai…

Iris: che… sto morendo di fame… (ride)

Eleonora: dai amore, stai tranquilla che sei in gamba… appena riesco a sentire qualcuno eccetera ti chiamo… ok?

Iris: dai amo’… anch’io la stessa cosa, se sto stronzo di merda… mi risponde, guarda, è proprio un pezzente… ma la prossima volta… ma se vengo a Roma, guarda, mi deve sganciare più di due sto figlio di merda

Eleonora: (ine) stai tranquilla non ti preoccupare

Non è finita. Perché in una telefonata del 4 ottobre Iris Berardi parla con l’altra sorella De Vivo: Imma dice a Iris che quando Alessandro torna in Italia vorrebbe proporgli di fare qualche giorno a Venezia o Forte dei Marmi: “Così da poter fare quello e quello”, in modo da poter anche svagarsi. Iris commenta che questo dipende se i viaggi di Alessandro sono giustificati dal lavoro in quanto lui è squattrinato: è la moglie che è facoltosa e lo controlla serratamente, tanto da insinuare dei dubbi in Iris sulla fattibilità che Alessandro possa portarle a fare shopping in centro come lui stesso ha detto. Le due ragazze sperano di riuscire a “concludere” con due persone, ma soprattutto, sperano di essere chiamate, nel weekend, da Papi.

Iris: comunque l’importante è che mercole

Imma: io vorrei, dimmi dimmi

Iris: l’importante è che riusciamo ad arrotondare con sti due scemi qua?

Imma: eh, si ma

Iris : speriamo di concludere almeno sti due scemi qua, e sperando “papi” cavolo, perchè se non c’è neanche sto weekend porca zozza

Ma il fatto che molte delle ragazze dei festini di Arcore fossero di fatto delle prostitute non può sorprendere Berlusconi. E soprattutto non possono dirsi sorpresi Emilio Fede e Nicole Minetti, che il 26 settembre scorso, al telefono, parlavano proprio delle gemelline De Vivo che a loro dire pretendono troppo. Nella telefonata il giornalista e il consigliere regionale discutono la questione in modo piuttosto esplicito.

Emilio Fede: Quale la… la gemellina?

Nicole Minetti: Con tutta la pazienza sulla faccia della… si

Emilio Fede: La gemellina gli fa: “senti mi devi fare un favore guarda io sono stanca, perché mi portano sempre, non è la prima volta, io non so perché mi fanno questa guerra, io avevo scelto un appartamento, adesso me lo tolgono perché lo danno a Maristella, mentre invece io devo andare in uno più piccolo”… pensa questi che fanno la fa.. facevano la fame…

Nicole Minetti: Ma ti rendi conto?

Emilio Fede: la fame!!

Nicole Minetti: Si, si da Napoli, certo!

Emilio Fede: Pompini a 300 Euro, pompini a 300 Euro.. (le voci si sovrappongono)

Nicole Minetti: Si si, bravo esatto…

Emilio Fede:.. Anche meno!!

Nicole Minetti: Esatto! Dovrebbero ringraziare dove, dove passa

Emilio Fede: Tutt’e due facevano notte con qualcuno per 300 Euro!