“La fidanzata di Berlusconi esiste e ha 30 anni”. Così dice Lele Mora, indagato per induzione alla prostituzione nel caso Ruby. Il manager dei vip ha parlato a margine di un incontro pubblico organizzato al teatro San Babila di Milano. Sul fronte prostituzione, poi, ha precisato: “E’ una cosa che non esiste e non è mai esistita, soprattutto a casa del presidente del Consiglio”.
Lele Mora, dunque, non si tira indietro e commenta gli sviluppi dell’inchiesta coordinata dalla procura di Milano. “L’unica cosa che Berlusconi fa è una cosa molto generosa e tratta tutti allo stesso modo”. A beneficiare della generosità del premier, prosegue Mora, è sia “la signora di 60 anni” ma anche “qualcuna che veniva a cantare o che portava la nonna, la zia o la maestra di piano e lui dava un regalo a tutte. Dava qualche soldino ma solo se sapeva che qualcuno aveva bisogno. In tanti anni che faccio questo lavoro io non ho mai obbligato nessuno ad andare a letto per lavorare, anzi queste cose mi danno noia. Poi – ha concluso – se una la vuole dare via la dà via, a Berlusconi o a qualcun altro”. Sul tema della sua presunta fidanzata del Cavaliere, l’impresario delle soubrette rivela: “L’ho incontrata più di una volta. E’ un affetto molto caro e molto vicino”. Poi scherzando: ” La verità è che la fidanzata di Berlusconi è Alfonso Signorini”.
Questione Ruby. “Racconta molte bugie ma mai su presunti rapporti sessuali con il premier, che non ha avuto”. Quindi prosegue: “E’ una ragazza che si fa molti castelli in aria. Per una come lei, che ha sofferto tanto, arrivare ad Arcore è come toccare il cielo con un dito e credo che tante cose se le sia inventate”
Quindi torna sulla questione denaro. “L’ho visto dare soldi non solo alle ragazzette che magari qualche sera venivano con me o con qualche altra amica, ma anche a persone mature, anziane’. Dopodiché ha spiegato che Berlusconi “tirava fuori i soldi di tasca sua o diceva: dai questo a quella, mandate questo a quella. Se è un signore che ha voglia di accerchiarsi di gioventù perché si sente più vivo cosa c’e’ di male? Mica ha violentato nessuno”.
Il ritratto del premier che emerge dalle parole di Lele Mora è quello di un uomo solo e bisognoso di compagnia. Spiega, poi, che le cene ad Arcore ci sono sempre state anche prima della separazione da Veronica. “Tante sere – ha raccontato – il presidente mi chiamava e mi diceva sono qui da solo…’’. L’agente dello spettacolo per descrivere la vita del premier fa ricorso a una frase letta in un libro: “Il re è solo e va a letto piangendo’’. “Avere vicino amici – ha proseguito Mora – cui raccontare una barzelletta o con cui si possono cantare due canzoni viene interpretato nella maniera sbagliata ed è uscito fuori tutto questo casino”. Quindi le feste a villa San Martino. “Ci sono sempre state con più o meno gente, con persone più anziane o più giovani, con politici e artisti.