La Pivano si trovava a Torino e, quando capì che era davvero Hemingway, salì sul treno per le Dolomiti e, dopo un viaggio estenuante, arrivò all’albergo Concordia dove lo scrittore alloggiava.
La Pivano si mise sulla porta. Hemingway era in fondo alla sala e capì che era lei perchè era tutta sporca di fuliggine.
Si alzò dalla tavola, le venne incontro con le braccia aperte e la strinse in un abbraccio.
Hemingway li chiamava hug questi abbracci senza ritorno, come si diceva una volta. “Era così carino – ricorda la Pivano – sono stata una gran cretina a non andare a letto con lui! Avrei dovuto andarci, eccome! Io ero una signora vittoriana e le signore vittoriane mica potevano fare l’amore con tutti…”
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