Sono arrivati in procura a Milano gli esiti delle indagini difensive svolte dagli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, che assistono Silvio Berlusconi nell’indagine sulle feste ad Arcore in cui il premier risponde di concussione e prostituzione minorile. Decine e decine di pagine che i pm analizzeranno nei prossimi giorni. 

Nonostante l’invio delle indagini difensive nell’ambito del caso Macrì, non cambia l’orientamento dei pm milanesi che chiederanno il processo con rito immediato per il presidente del Consiglio. Per la formalizzazione della richiesta di processo al gip, però, ci vorranno non meno di una decina di giorni. In procura assicurano che sono stati esaminati da tempo anche i problemi giuridici relativi al rito immediato. Come giurisprudenza contraria, a quanto pare, ci sarebbe una sola sentenza della Cassazione secondo cui non si può chiedere il rito immediato quando c’è di mezzo un reato come la prostituzione per il quale si può procedere con la citazione diretta.

A quanto si è appreso sono decine le persone informate sui fatti sentite dai legali del premier, nell’ambito delle indagini difensive sul caso Ruby. Tra le persone ascoltate dai legali del premier ci sono molte delle ospiti alle feste di Arcore.

(ER)

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