Cuffaro Vasa Vasa è stato condannato in via definitiva e dopo tre gradi di giudizio, intimo alla mafia. E’ andato in prigione, dopo essere stato in chiesa a pregare, e subito dopo non la smetteva più di dire che la fede lo sosteneva. Motivo evidente: vuole accreditare una immagine di totale rispetto della Legge e di buoni sentimenti (“Com’è buono, lei!!!!!!”) in vista della richiesta dei domiciliari perché uscirà abbastanza presto e non farà nemmeno la metà dei sette anni che gli hanno dato, e per me erano anche pochi.
Questa gente che si sciacqua sempre nella religione e poi fa le porcate più sporche del mondo deve sapere che la religione non abita con loro. I capi bastone hanno la Bibbia, costruiscono altari dentro le loro ville, ammazzano come se niente fosse, delinquono come il loro dio gli comanda e noi dobbiamo anche elogiarli perché vanno dove devono andare: in galera.
Coloro che hanno elogiato Cuffaro Vasa-Vasa perché si è costituito in carcere hanno offeso le migliaia di imputati che ogni giorno si presentano al cancello del carcere solo per compiere un rito doveroso, dovuto e obbligato: hanno sbagliato, sono stati giudicati, vanno in galera. Punto fermo. Cuffaro non è rispettabile perché è andato in carcere. E’ un delinquente mafioso condannato, sperando che sconti la pena.
Ora aspettiamo Casini, che aveva detto che nel caso Cuffaro fosse stato condannato si sarebbe assunto la responsabilità politica e ne avrebbe tratto le conclusioni, cioè le dimissioni. Vediamo se questi cattolici dai “principi non negoziabili” sanno almeno mantenere la parola. Io non ci credo. Voi neanche. Vedrete che adesso proporranno Cuffaro per essere beatificato: Beato Cuffaro Mafioso.