Il consigliere giuridico del premier esce dalla Camera appena dopo il voto che ‘rinvia gli atti a Milano’. Ai microfoni de ilfattoquotidiano.it dichiara: “In teoria, a fronte di questa decisione, i magistrati non dovrebbero fissare il rito immediato ma mandare gli atti al Tribunale dei ministri. Se non dovessero essere d’accordo con questa decisione – continua – dovrebbero sollevare il conflitto. Così prevede la norma costituzionale. Poi vedremo, sa la Procura di Milano è imprevedibile“. Poi sulla possibile pubblicazione di foto in mano alle ragazze presenti alle feste di Arcore dice: “Non temiamo la pubblicazione di foto, assolutamente”. Sul perché, infine, Berlusconi non fosse in aula oggi alla votazione, Ghedini risponde: “Penso che avesse da lavorare. E poi forse non voleva votare in questa occasione”.
Servizio di David Perluigi, montaggio Giorgio Perluigi

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