Mentre mille irriducibili dell’onda viola inscenano l’ennesima protesta davanti alla “casa dell’orco” (cercate di capire chi ha due figlie in fiore…), ripugna il silenzio-assenso dei più scandito da parole concilianti e dialoganti anche dei vertici (vili) di una scuola (sfasciata) popolata da professori adusi a sottomettersi in persistente tradizione di vassallaggi (giurati al Duce di turno) e palese tradimento del dovere di indipendenza intellettuale e di etico esempio. Don Abbondio è fra noi!
Disgusta non poco vedere sempre la polizia pagata da noi che scorta e protegge la feccia al potere da cittadini pronti a rischiare e subire per la libertà e la dignità di tutti. Il regista Monicelli invocava la rivoluzione e sarebbe davvero l’ora dei forconi, ma ci sarebbe da verificar che cosa sono pronti ad impugnare i troppi ignavi che si annidano tra l’italica stirpe… Il grande maestro, che sapeva di che pasta era fatta l’attuale genìa, rinunciò a vivere su una scena che gli faceva schifo.
Con mafiosi e magnaccia non si fanno incontri e trattative e per questo il magistrato Borsellino si è immolato: ogni forma di “opposizione” equivale a legittimare al governo i predatori della nazione. Bisogna attendere nuovamente i bombardieri americani per liberare l’Italia da un regime peggiore del fascismo? Nessuna speranza di futuro vi potrà essere finché anche il berlusconismo non sarà fuori legge. E punito in maniera esemplare anche davanti a un Tribunale Internazionale.
Politica? Patologia? Manipolazione di fatti e parole! Non si tratta di patologia, né di politica, ma solo di una grossa banda di crudeli malavitosi (sostenuti da una finta opposizione) la cui ipotetica infermità mentale è materia peritale psichiatrica…
Le Corti di Norimberga e dell’Aja sono state istituite per le condanne storiche dei grandi incantatori e corruttori di popoli sottomessi e trascinati in criminose imprese. Altro che “rispetto della volontà popolare” e “governo nel nome del popolo”! Il despota italiano nel nome di un consenso senza senso civico ha demolito lo Stato e il diritto, e nessuno ricorda che l’intera nazione tedesca, la più progredita al mondo, delirava entusiasta per uno dei più sanguinari criminali d’ogni tempo.