All’alba di stamattina, 150 statue in tutta Roma hanno mostrato la propria indignazione indossando dei cartelli per chiedere al Paese di far vedere che esiste un’Italia diversa. “Nessun dorma, svegliamoci”, “C’è un’Italia che non chiude gi occhi” e poi “Il corpo dell’Italia non è in vendita”, “Pietrificata da questo ciarpame” e ancora, in inglese, “Italy: there’s more than bunga bunga”, sono i messaggi lanciati dal gruppo dei Nessun Dorma, cittadini stanchi di vedere il proprio Paese deriso a livello internazionale e preoccupati per l’immobilità della politica di fronte ai problemi reali. “Dopo le statue – dichiara il gruppo – ora tocca a tutti noi, persone in carne e ossa, alzarci in piedi e riprendere in mano il nostro destino. Tutti in piazze il 13 febbraio”.
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Nessun dorma, le statue di Roma si indignano per B.
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