Sono un cacciatore – raccoglitore.
Guido l’auto di servizio con una mano, con l’altra cerco le frequenze della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza, dei vigili. Il mio collega, di fianco, tiene d’occhio il net-book.
Sono un cacciatore, nel senso che vado in caccia, vado alla ricerca, fisicamente, di piccoli reati e di piccoli delinquenti. A volte mi muovo anche a piedi, negli ipermercati, nei megastore.
Sono un raccoglitore perché, una volta individuato un caso, per strada, in negozio, a volte in qualche azienda, a volte in una banca, quando individuiamo un caso su cui lavorare, dicevo, io sono l’addetto alla raccolta dei dati. Nel senso che il mio socio mi passa il net-book perché è più veloce e più robusto di me quando è ora di correre o di menare le mani, mentre io sono un po’ più sveglio a raccogliere dati sul caso, sulla situazione, sulle persone coinvolte.
Mi presento: ho trent’anni, mi sono laureato in legge nel 2020 con una tesi sulla storia del processo breve e in seguito ho fatto un master in Sudamerica sulle tecniche più avanzate di depenalizzazione dei reati finanziari.
Tornato in Italia ho aperto, insieme al mio socio, l’agenzia.
Lui è già procuratore, io no, ma sto studiando per l’esame di stato.
Con l’introduzione del processo brevissimo di agenzie come la nostra ne sono nate molte: le chiamano procure volanti.
Per emergere devi essere veloce, molto veloce. E noi lo siamo.
Funziona così: notizia di reato o flagranza di reato; arriva la polizia (o i carabinieri, o la guardia di finanza, eccetera); arriviamo noi e chiamiamo il magistrato (o arriva da solo); se il soggetto da processare sta fermo, collabora, riusciamo a chiudere la pratica con una sentenza in pochi minuti (il nostro record è 94 secondi, appena 4 secondi in più del record italiano).
Se il soggetto scappa, il magistrato fa partire il cronometro e si corre. Abbiamo trenta minuti per prenderlo, dibattere, ascoltare i testimoni – se ce ne sono – e arrivare alla sentenza. Se no scatta la prescrizione.
La percentuale di casi chiusi con sentenza dalla nostra agenzia è del 38%, sopra la media nazionale: non a caso siamo leader nel settore.
Perché siamo avanti; così avanti che siamo già preparati per il nuovo decreto legge, quello che introdurrà l’istituto della pre-prescrizione.
Abbiamo assunto un veggente: la nuova frontiera della giustizia pret à porter.