Il blitz intercettazioni tentato dal governo ha diverse ragioni. A spaventare il premier non sono solo le feste romane, ma la possibilità che sui giornali spuntino i virgolettati di alcune telefonate che interessano direttamente il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Secondo il Secolo XIX, infatti, all’interno degli atti raccolti dalla procura di Milano ci sarebbero alcune conversazioni tra Berlusconi e il fido direttore del Tg4, Emilio Fede. Il giornale genovese parla di scambi dal tenore “decisamente grassoccio”, che “rappresentano una sorta di pagellino del giorno dopo sulle protagoniste del bunga bunga presidenziale: “Un po’ come i pagellini dei calciatori sui quotidiani”.
Ma la prova che potrebbe dare più di qualche grattacapo al presidente del Consiglio è contenuta nelle deposizioni rilasciate ai pm milanesi da Karima El Marough, nota come Ruby. Repubblica oggi ne pubblica alcuni passaggi. “La prima volta che incontrai Silvio Berlusconi – dice Ruby – era il 14 febbraio 2010, il giorno di S.Valentino. Ad invitarmi è Emilio Fede. Dice solo che mi porta a una festa”. Karima all’epoca ha solo 17 anni. “Allora abitavo in via S. Fede, mi viene a prendere con un’auto blu scortata da una macchina dei carabinieri e arriviamo ad Arcore, entriamo da un ingresso laterale, e vengo presentata a Silvio Berlusconi”. Sempre nel giorno di S. Valentino, Ruby sente parlare “per la prima volta del bunga bunga, Berlusconi – punta il dito la ragazza – spiega che è una formula che ha appreso da Gheddafi e che indica i giochi dell’harem. In questa occasione, Berlusconi mi regala un vestito di Valentino, bianco e nero e con cristalli Swarosky, e alle 2.30 torno a casa”.
Il racconto di Karima, scrive Repubblica, riprende dal marzo 2010, quando la ragazza viene invitata di nuovo dal premier. Siamo nel mezzo del bunga bunga e “sono l’unica vestita e servo da bere a Berlusconi un sanbitter”. Una delle donne più note in questa inchiesta “mi bacia sulla bocca, ma io la respingo, non era la prima volta che ci provava”. Ruby resta a dormire per la notte, “la porta della camera da letto di Berlusconi è aperta, non resisto alla tentazione e vado a sbirciare”, vede quello che vede, e Berlusconi “si accorge e mi rimprovera”. Viene invitata ancora: “Mi diceva che le mie scollature sono troppo vistose”, riceve in regalo alcune collane, “Berlusconi diceva che la collana avrebbe reso più accettabile il décolleté”. Aggiunge Repubblica: “Ruby e il suo cellulare saranno ad Arcore, oltre al 14 febbraio, i week end successivi (20 e 21, 27 e 28), poi il 9 marzo, a Pasqua (4 3 5 Aprile), il 24, 25 e 26, per il Primo e il 2 maggio. Vari telefonini di show girl e prostitute d’alto bordo vengono agganciati nello stesso momento ad Arcore”.