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Se non ora quando? Dalle piazze del mondo (2)
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- 11:32 - Napoli, inaugurata stazione San Pasquale della linea 6 della metropolitana realizzata da Webuild
Roma, 16 lug. (Adnkronos) - Una nuova 'Stazione dell’Arte' arricchisce da oggi il patrimonio artistico underground metropolitano di Napoli e la rete di mobilità integrata e sostenibile della città. Questa mattina è stata inaugurata la stazione San Pasquale della Linea 6 della metropolitana di Napoli, realizzata da Webuild per conto del Comune di Napoli e di Hitachi Rail, la concessionaria dell’opera. La stazione San Pasquale, costruita da Webuild in collaborazione con il socio Moccia Irme, si colloca nella parte centrale della Riviera di Chiaia ed è nevralgica nel sistema di mobilità cittadino: in pochi minuti è possibile raggiungere la stazione di piazza Amedeo della linea 2, la Funicolare di Chiaia e il lungomare Caracciolo e consente di collegare alla rete metropolitana della città parte dei quartieri centrali di Chiaia e San Ferdinando. (FOTOGALLERY)
La Stazione è inoltre collegata con la Villa Comunale di Napoli, che ospita la stazione zoologica Anton Dohrn e l’Acquario, grazie ad un ascensore che porta direttamente nel grande parco urbano realizzato dai Borbone verso la fine del 1700. La realizzazione della fermata è stata anche una occasione di riqualificazione di Largo Pignatelli che si estende a ridosso dell’omonima Villa, trasformata in una nuova e accogliente piazza arricchita di panchine e spazi verdi, con la piantumazione di nuove essenze arboree. L’interno della stazione ha una struttura su cinque differenti livelli, lunga 100 metri e alta 35 metri, ed è stata costruita come se fosse una discesa nel mare, ricordando il relitto di un antico vascello posato nelle profondità marine. Il mare è evocato da grossi pannelli colorati in tre distinte declinazioni di blu che rivestono le pareti simulando le onde marine, con una rete metallica superiore che assume la forma di una Vela tipica di una imbarcazione che ha, però, una funzione multimediale grazie alla presenza di monitor informativi che raccontano gli eventi culturali in corso in città. L’idea del natante inabissato è rievocata anche dalla presenza degli oblò simulati sulle pareti in corten che ricoprono il corpo centrale della stazione, che fungono anche da punto di illuminazione del piano banchina.
La stazione San Pasquale, realizzata su progetto dell'architetto italo-sloveno Boris Podrecca e arricchita con opere dell’artista austriaco Peter Kogler, è parte della Linea 6 della metropolitana di Napoli, inaugurata oggi nella sua interezza, una infrastruttura strategica per la mobilità integrata e sostenibile cittadina. La Linea 6 si estende per 5,5 chilometri con 8 stazioni e collega il quartiere Fuorigrotta, a ovest e tra i quartieri più popolosi della città, con la centrale Piazza Municipio, consentendo anche nuove interconnessioni con le linee metropolitane preesistenti: con la linea 1 a Municipio, la linea 2 nelle stazioni di Mergellina e Mostra e in quest’ultima è possibile l’interconnessione anche con la Ferrovia Cumana.
L’opera è una delle 14 stazioni della metropolitana realizzate da Webuild a Napoli. Il Gruppo è stato protagonista della realizzazione della Linea 1 costruendo 10 delle 19 stazioni attualmente in esercizio, tra cui alcune delle più iconiche “Stazioni dell’Arte” come la pluripremiata Toledo, ma anche Università, Dante, Museo, Materdei.
A Napoli Webuild è attualmente impegnata nella costruzione della stazione di Capodichino sulla Linea 1 e della Bretella di Monte Sant’Angelo, chiamata anche Linea 7, dove sta portando avanti i lavori della stazione Monte Sant’Angelo, che ospita le opere dello scultore britannico di origine indiana ed irachena Anish Kapoor, e quelli per la stazione Parco San Paolo. Webuild sta infine realizzando anche il raddoppio della Linea Ferroviaria Cumana (che collega Napoli con Pozzuoli), lungo una tratta di circa 5 chilometri, tra le stazioni Dazio e Cantieri.
- 11:16 - Webuild, Pietro Salini: "Nuovo ponte Baltimora sia simbolo di sicurezza e orgoglio"
(Adnkronos) - Oltre a “essere più sicuro”, il nuovo ponte di Baltimora “deve poter essere un simbolo della rinascita” della città. Lo ha detto Pietro Salini, amministratore delegato delgruppo Webuild, in un’intervista al quotidiano americano Baltimore Sun, illustrando la proposta preliminare per un nuovo ponte inviata al governo del Maryland subito dopo l’incidente del 26 marzo scorso, quando il Francis Scott Key Bridge è stato distrutto da una nave mercantile, provocando la morte di 6 persone. Facendo un parallelismo con il crollo del ponte Morandi di Genova, ricostruito da Webuild in soli 15 mesi, Salini ha osservato che quello accaduto “è più di un semplice collasso infrastrutturale. È come avere una cicatrice nella carne della gente, degli abitanti”.
Il disegno pro-bono inviato da Webuild e dalla sua controllata americana Lane Construction prevede un’elegante struttura strallata. Il costruttore non è entrato nei dettagli del procedimento in corso, ma ha ribadito che “un ponte strallato è la soluzione ottimale” perché queste strutture “possono essere più convenienti rispetto ad altre opzioni e i piloni possono essere più distanti tra loro”, riducendo i rischi in caso di una nave potenzialmente ‘ribelle’. La soluzione proposta alla Maryland Transportation Authority (Mdta) - si legge in una nota - ha trovato indirettamente riscontro nei giorni scorsi durante un'audizione al Senato degli Stati Uniti, dove il segretario ai trasporti del Maryland, Paul Wiedefeld, ha discusso del potenziale della costruzione di moli più lontani dal canale di navigazione e in acque profonde abbastanza per l’accesso delle navi New Panamax provenienti dal nuovo Canale di Panama, costruito nel 2016 da Webuild.
Nell'intervista al Baltimore Sun, Salini ha ripercorso la storia della sua azienda che, in oltre cento anni, ha costruito 630 miglia (più di mille chilometri) di ponti e viadotti, ricordando che Webuild è designato per la progettazione e la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina che, se realizzato, sarebbe “il ponte sospeso più lungo del mondo”. Il nuovo ponte di Baltimora, nelle stime del governo locale - che entro l’estate sceglierà a chi affidare la progettazione e i lavori - è un progetto del valore di 1,7-1,9 miliardi di dollari, e dovrebbe essere completato entro il 15 ottobre 2028. E Webuild potrebbe rispettare tale scadenza e potenzialmente offrire “un sostanziale risparmio di tempo”, ha dichiarato l’Ad al Baltimore Sun. L’importante, ha concluso Salini, è “realizzare un’infrastruttura che porti a una nuova sensazione di sicurezza ed esalti il sentimento di orgoglio di essere cittadino di una città che ha saputo uscire da quell’evento con qualcosa che non è solo utile, ma anche bello”.
L’intervista si inserisce nella campagna ‘webuild what America needs' che continua ad essere rilanciata dai media americani. Anche il New York Times, dopo il Wall Street Journal, Washington Post, Cnn ha infatti dato visibilità all’impegno del Gruppo negli Stati Uniti e alla leadership globale di Webuild nel settore delle infrastrutture, come già fatto in settimana anche da Ap, Bloomberg, Espn, Fox News, Msn Bc, Reuters, Usa Today. La campagna parte dall’iconico Long Beach International Gateway Bridge in California, consegnato dal Gruppo nel 2020 e realizzato senza interruzioni per l’attività portuale. Negli Stati Uniti il Gruppo ha realizzato anche il “A. Max Brewer Bridge” in Florida.
Complessivamente, il Nord America per Webuild rappresenta il terzo mercato più importante e gli Stati Uniti generano il 12% del fatturato totale del Gruppo. Negli ultimi 10 anni, Lane e le aziende partner della filiera hanno consegnato con successo progetti infrastrutturali per un valore totale dei contratti di oltre 12,8 mld di dollari. Presente in oltre 50 paesi, Webuld ha realizzato ponti iconici utilizzando le tecnologie più avanzate in termini di sicurezza e sostenibilità, innalzando gli standard del settore. Tra questi, il Secondo e il Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia e il Ponte sul Danubio a Braila in Romania, il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa continentale.
- 10:47 - Ucraina: Peskov, 'prematuro ipotizzare se Trump sarà un mediatore di pace'
Mosca, 16 lug. (Adnkronos) - Il Cremlino finora considera speculative le affermazioni secondo cui Donald Trump, se vincesse le elezioni presidenziali americane, potrebbe diventare un mediatore nella soluzione ucraina. "Ora ci sono molte speculazioni su chi è pronto per cosa e chi aderisce a quali posizioni", ha detto ai giornalisti il portavoce presidenziale Dmitry Peskov.
"Attualmente Trump è un candidato alla presidenza degli Stati Uniti, a partire da ieri aspettiamo l'esito delle elezioni, gli elettori americani decideranno il proprio futuro, questa è la loro preoccupazione, non la nostra", ha aggiunto il rappresentante del Cremlino.
- 10:46 - Monza, rapinata e violentata mentre apriva locale a Vimercate
Monza, 16 lug. (Adnkronos) - Una donna è stata rapinata e violentata in un bar a Vimercate (Monza) sabato scorso. Sul caso indagano i carabinieri che stanno cercando di ricostruire quanto avvenuto. Secondo le prime informazioni la donna stava aprendo il locale quando è stata aggredita. L'uomo l'ha costretta a consegnargli l'incasso e poi è stata violentata. Le indagini sono coordinate dalla procura di Monza.
- 10:37 - Attentato Trump, 86 secondi prima degli spari: così Thomas Crooks ha agito indisturbato
Washington, 16 lug. (Adnkronos/Washington Post) - Testimoni avevano cercato di avvertire gli agenti della sicurezza almeno 86 secondi prima che l'assalitore Thomas Crooks aprisse il fuoco contro Donald Trump, provocando la morte di una persona e il ferimento di altre due. E' quanto emerge dalle analisi delle riprese effettuate sabato scorso nella contea di Butler.
Alcune delle persone presenti al comizio dell'ex presidente avevano notato un sospetto su un tetto vicino al palco. Le immagini di una scena caotica in cui iniziano a chiamare la polizia "Officer! Officer!", e indirizzare almeno un agente - che dall'analisi del distintivo è assegnato alla polizia della cittadina - al tetto, confermano le loro parole. Una donna dice: "E' sul tetto". Un agente di polizia rivolge quindi lo sguardo verso il tetto.
L'assalitore inizia a sparare due minuti e due secondi dopo l'inizio del video pubblicato, che inizia con la voce di un uomo che dice come della gente stesse indicando il tetto della azienda Agr International specializzata nella produzione di equipaggiamenti industriali. Gli spari iniziano 86 secondi dopo il primo tentativo registrato di allertare la polizia. Il capannone della Agr non era incluso nel perimetro di sicurezza definito dagli agenti del Secret Service a protezione di Trump. Oltre il perimetro, spettava alla polizia della cittadina e della contea garantire la sicurezza, ma secondo un piano approvato dal Security Service.
Il testimone Ben Maser, un saldatore di 41 anni residente vicino a Butler, che si trovava appena fuori dal perimetro di sicurezza, ha riferito al Washington Post di aver denunciato due volte, nel giro di due minuti, di aver visto un uomo dall'apparenza sospetta sul tetto del capannone. Secondo la sua ricostruzione, l'avvertimento è avvenuto 30 secondi prima ancora di quanto ripreso nel video. L'agente "non ha risposto nulla" in entrambe le occasioni. La prima, quando l'assalitore si stava accucciando, la seconda quando l'uomo si stava sdraiando. Un altro testimone, Greg Smith, ha spiegato alla Bbc, di aver cercato per "due o tre minuti" di allertare la polizia della presenza dell'assalitore, dopo averlo visto salire sul tetto dell'edificio con un fucile.
- 09:55 - Mo: Katz, 'no a richiesta ministro esteri Norvegia visita Israele'
Tel Aviv, 16 lug. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri Israel Katz ha dichiarato di aver respinto la richiesta del ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide di visitare Israele a causa del riconoscimento da parte di Oslo di uno Stato palestinese, del rifiuto di riconoscere Hamas come organizzazione terroristica e del sostegno alla causa del Sudafrica contro Israele all'Aia. Lo scrive il Times of Israel.
- 09:11 - Mo: 3 coloni israeliani feriti durante sparatoria vicino Nablus
Tel Aviv, 16 lug. (Adnkronos) - Tre coloni israeliani sono rimasti leggermente feriti in una sparatoria. Lo riferisce al Jazeera Arabic, aggiungendo che le forze israeliane hanno chiuso il posto di blocco di Deir Sharaf, vicino a Nablus, in Cisgiordania.
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