Scoop mirabolante di Giuseppe Cieri di Studio Aperto sulle donazioni benefiche di Berlusconi. Milioni di euro destinati a orfanotrofi, a ospedali, a scuole, a vedove di guerra e… all’immarcescibile Don Gelmini. La scoperta “ad orologeria” del tg-pravda pagato dal premier intende smentire la procura di Milano, secondo la quale alcuni bonifici accertati costituiscono la prova che incastrerebbe il premier e sulla quale oggi il Gip Cristina di Censo si è espressa in merito alla richiesta di giudizio immediato nei confronti di Berlusconi per le accuse di prostituzione minorile e concussione.

Studio Aperto ha calcolato approssimativamente “un totale delle donazioni che, solo negli ultimi anni, sfiora i 9 milioni di euro, una cifra considerevole, devoluta ad enti, istituzioni, persone fisiche da cui certamente Berlusconi non poteva avere in cambio altro che gratitudine. E chissa’ che per qualcuno questa non sia l’ennesima prova di altri orrendi misfatti“.

Ecco alcune voci di donazioni, elencate nel servizio:
– Sia – Società italiana per l’amiloidosi: 50.000 euro
– Dipartimento di scienze e tecnologie agroambientali di Bologna, sono tre tranches per un totale di quasi 39.000 euro.
– Università di Bologna -. Alma mater: due tranches per un totale di 36.000 euro.
– Comunità incontro di don Gelmini: 5 milioni di euro.
Pio albergo Trivulzio: mezzo milione di euro per la sezione “Mamma Rosa” intitolata alla madre di Berlusconi.
A molti il nome di questa struttura risulterà familiare: è infatti l’ospizio che negli anni ’90 aveva come presidente Mario Chiesa, lo stesso che fece esplodere Tangentopoli.

Resta però un dubbio lancinante: perchè i tabulati esibiti con lodevole zelo da Giuseppe Cieri non recano le date dei pagamenti?

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