Se deve essere politica machiavellica, che lo sia fino in fondo. Si proponga alla Lega un ribaltone in piena regola: governo Maroni (Lega più attuali opposizioni) con quattro punti programmatici, in questo ordine cronologico di approvazione:
Primo: legge elettorale nuova (che tra l’altro proibisca l’uso di nomi di persona nei simboli);
Secondo: conflitto di interessi (legge del 1957, in virtù della quale Berlusconi non è eleggibile, resa effettiva e non aggirabile);
Terzo: abrogazione di tutte le leggi ad personam (tutte: vedi lista ragionata scritta da Travaglio per il numero di edicola di MicroMega);
Quarto e ultimo (perché fidarsi è bene, con quel che segue): il federalismo.
Nel frattempo si scateni una campagna propagandistica in tutto il nord, rivolto agli elettori leghisti, se preferiscono questa soluzione oppure l’alleanza di Bossi con “Berlusconia ladrona”, insistendo sulle leggi che ora Berlusconi farà approvare, che mandano al macero migliaia di processi, e dunque manderanno impuniti anche migliaia di criminali, e beffate migliaia di vittime.