Altri nomi finiscono nell’inchiesta sulle escort ad Arcore. Sono tre collaboratori di Lele Mora: Mario Sacco, Daniele Salemi e Fedele Gentile, quest’ultimo di origini calabresi, è l’autista personale e addetto alla sicurezza dell’impresario televisivo. Si tratta del troncone principale dell’indagine, quello che vede già indagati Lele Mora, Nicole Minetti ed Emilio Fede, tutti e tre accusati di favoreggiamento alla prostituzione minorile e non.
I loro nomi compaiono nelle intercettazioni e la notizia della loro iscrizione nel registro degli indagati è stata fatta grazie alla notifica della proroga delle indagini chiesta dai procuratori aggiunti Ilda Boccassini, Pietro Forno, e dal sostituto procuratore Antonio Sangermano. La proroga concessa dal gip Cristina Di Censo, è stata chiesta il sette febbraio scorso. La chiusura delle indagini con il deposito degli atti per Mora, Fede, Minetti e gli altri tre indagati, potrebbe essere fatta la prossima settimana. Come è noto, la posizione di Silvio Berlusconi è stata stralciata e per lui il giudice, su richiesta della procura, ha disposto il giudizio immediato con prima udienza fissata il prossimo sei aprile. Il presidente del Consiglio deve rispondere dei reati di concussione e prostituzione minorile. I magistrati hanno chiesto il rito immediato per il primo (la concussione è il più grave) sostenendo che il secondo (meno grave) venisse assorbito. Ipotesi, poi, confermata dal gip che ha così sgomberato ogni dubbio sulla competenza del tribunale di Milano.
I nuovi indagati rientrano nel filone iniziale dell’inchiesta su un vasto giro di escort di lusso che hanno frequentato anche villa San Martino ad Arcore. Mora e Fede sono accusati di aver organizzato le cene e di aver portato le ragazze. Per Nicole Minetti, consigliere regionale del Pdl, eletta l’aprile scorso nel listino bloccato di Formigoni, invece i magistrati disegnano il ruolo di coordinatrice delle ragazze. Le carte dell’inchiesta raccontano, infatti, di come fosse lei a tenere i conti degli affitti in via Olgettina 65. Conti poi materialmente pagati da Giuseppe Spinelli tesoriere storico di Berlusconi. Cone loro nelle intercettazioni compare anche Daniele Salemi, 28 anni, originario del Cuneese e un passato burrascoso. Salemi, infatti, risulta avere precedenti penali.