Diventa “mondiale” la tesi dell’Italia sul debito privato e sul suo inserimento fra gli indicatori per calcolare se un paese provoca squilibri all’economia mondiale. Lo ha affermato il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti al termine dei lavori del G20.

“Parigi val bene una messa. E’ stato un G20 di ordinario lavoro, in fase di relativa normalità”, ha detto Tremonti al termine del G20 finanza rilevando con soddisfazione come sia “passata la tesi giusta che per inciso è anche la tesi italiana: devi valutare stabilità sistema che è fatto da varie cose, da debiti pubblici ma anche private”.

Per Tremonti “in questi mesi c’è stata la tendenza a considerare importanti le pubbliche e ignorare le private come se tutte le colpe erano dei governi e le virtù delle banche e la finanza. E’ passata la linea che considera tutte le cose unite. Non è più la tesi italiana o una invenzione del governo è posizione di tutti i governi”. Il nostro paese , ha ricordato, “ha un grande debito pubblico ma anche un minimo debito privato, questa è la posizione giusta”.

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