Il capo dello Stato parla della politica italiana alla vigilia della sua visita ufficiale in Germania. Le sue sono parole amare su una politica che sta degenerando in troppi personalismi
Alla vigilia della sua visita ufficiale in Germania, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rilasciato un’intervista a «Welt am Sonntag», durante la quale ha parlato anche dello scandalo delle escort ad Arcore. “Confido nel nostro Stato di diritto”, ha detto il capo dello Stato. Quindi un passaggio sul premier: “Penso che abbia le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi contro le accuse. Sia la nostra Costituzione, sia le nostre leggi garantiscono che un procedimento come questo, in cui si sollevano gravi accuse che il Presidente del Consiglio respinge, si svolgerà e concluderà secondo giustizia”.
Napolitano ha poi affrontato la situazione politica italiana. “Troppo spesso – scrive il giornale tedesco – si scelgono toni troppo clamorosi, troppo eccessivi, nel giudizio si manca di misura, molte analisi sono contraddistinte da un certo estremismo. Tutto questo contribuisce a inasprire la tensione politica”. Quindi il capo dello Stato prosegue: “I partiti si scontrano, si dividono, tutto questo in un certo modo e’ normale in una democrazia. In Italia, tuttavia, ciò degenera in una vera e propria guerriglia politica”, alimentata “da troppi personalismi”. Mentre sulla tenuta di governo, il presidente della Repubblica si limita a commentare: “Regge fino a che avrà i numeri in Parlamento”