Dai quattromila nuovi rapporti segreti Usa pubblicati da WikiLeaks la sfolgorante immagine del migliore statista nei 150 anni della storia dello Stato italiano.
Se questo è uno statista…
In quattromila cables riservati
WikiLeaks ci fa avere qualche saggio
su chi ci ha per tre lustri accompagnati
sulla via del futuro accattonaggio.
“Un leader che in politica val niente,
ostaggio del conflitto d’interessi,
con governance del tutto inefficiente,
distratto da montagne di processi”.
“Un tipo che si spaccia mediatore
nei conflitti mondial, senza mandato
e per dare la caccia all’elettore
abusa dei poteri che gli han dato”.
“Un comico, assai più che uno statista
che l’Italia va ovunque sputtanando,
ma che noi preferiam tenere in pista
poiché è fedele e di buon comando”.
“Difende gli interessi americani
nei luoghi più strategici per gli Usa,
in Afghanistan, Libano, Balcani.
A tarallucci e vino si è conclusa
la grana del raddoppio Dal Molin.
Le bombe cluster che nessuno vuole
di Camp Darby teniam nei magazzin
e quanto al nuclear le nostre fole
l’hanno convinto a fare investimenti
che sol per noi saranno vantaggiosi”.
Evviva il Cavalier coi suoi serventi!
Viva gli oppositor così affettuosi!
E fu così che Obama, l’abbronzato,
nella visita a L’Aquila al G8
si è con il Cavalier complimentato,
abbracciato a un futuro galeotto.