A due passi dal duomo, di fronte al consolato libico a Milano, circa duecento di persone si sono radunate per condannare il regime di Gheddafi. Indetta dalla Cgil, alla manifestazione hanno preso parte moltissime associazioni e partiti di sinistra. Ma i protagonisti del presidio sono stati i libici scesi in piazza per manifestare. “Siamo preoccupati per familiari e amici – racconta un manifestante – è molto difficile rimanere in contatto in queste ore”. Non sono mancate le accuse all’Europa e in particolare all’Italia. Il monito arriva da Farid Adly, giornalista libico e collaboratore del Corriere della sera. “L’Unione e l’Italia devono capire che Gheddafi è finito – dichiara Adly – il popolo libico non perdonerà i paesi che continuano a sostenere un dittatore”
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Libia, protesta davanti al consolato di Milano
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