I lavori a Marzo saranno sospesi per quattro giorni, cinque contando la festa dell'Unità d'Italia del 17
Il Senato resterà aperto anche sabato per consentire il via libera finale al decreto milleproroghe, ora all’esame della Camera. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, che prevede l’esame del decreto nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio venerdì, mentre sabato 26 febbraio approderà in aula alle ore 11 e le dichiarazioni di voto sono previste alle 14 con la diretta tv e il voto finale intorno alle 15.
E’ quanto emerso dal Consiglio dei ministri straordinario riunitosi oggi. Mentre la conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha messo in calendario la discussione del disegno di legge sul processo breve che inizierà il 28 marzo alla Camera. Nella capigruppo inoltre è stato stabilito che i deputati avranno quattro giorni di riposo a Marzo, cinque con la festa dell’Unita’ d’Italia. A Montecitorio non si lavorerà il 3 e 4 marzo, quando si terra’ l’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo. Aula chiusa anche il 21 e 22 marzo per il concerto diretto da Riccardo Muti.
La riunione del Consiglio dei ministri che ha autorizzato la fiducia alla Camera sul decreto milleproroghe è durata dieci minuti (dalle 15.30 alle 15.40). Era assente Silvio Berlusconi, a presiederla è stato il ministro Altero Matteoli. Durante la seduta sono state esaminate alcune leggi regionali in scadenza, a norma dell’articolo 127 della Costituzione, e sono stati prorogati due stati d’emergenza che interessano la Regione Calabria: il primo relativo ai dissesti idrogeologici dello scorso anno, il secondo per la sicurezza del tratto autostradale fra Bagnara Calabra e Reggio Calabria.