Ora, mi dovete spiegare perché Benigni non dovrebbe comprarsi una villa a Forte dei Marmi. Il quotidiano Libero prende lo spunto dei 250mila euro di Sanremo per fare i conti in tasca al comico toscano e dà la notizia dell’acquisto, avvenuto prima di Natale, come se stesse raccontando di un crimine.
La storia è poi sempre la stessa: se uno è di sinistra e voleva bene a Berlinguer dovrebbe ripudiare il denaro come sterco del demonio (o peggio come plusvalore sottratto alla classe lavoratrice).
Facciamo notare a chi lo pensa che siamo nel XXI secolo e che la villa Benigni l’ha pagato con soldi guadagnati, che nessuno gliel’ha regalata a sua insaputa e che non risulta appartenesse a un ente benefico che dovrebbe occuparsi di curare i vecchietti e invece svende i suoi beni ad amici e conoscenti (ogni riferimento al Pio Albergo Trivulzio è puramente voluto).
Ma forse sono concetti troppo semplici da capire.