«La chiave di tutte le scienze è indiscutibilmente il punto di domanda. Dobbiamo la maggior parte delle grandi scoperte al come? E la saggezza della vita consiste forse nel chiedersi, a qualunque proposito, perché?». Balzac vedeva giusto. Porsi domande è da sempre connaturato all’uomo. È istintivo e del tutto naturale: significa relazionarsi al mondo in un atteggiamento interrogativo, perciò aperto alla conoscenza e alla scoperta. Per questo, sin dai tempi antichi, si ama ripetere che non esistono domande stupide e, anzi, la stupidità interviene soltanto nel momento in cui si smette di far domande.

Anche la filosofia muove i suoi primi passi con il punto interrogativo. Tanto che, amano ripetere i filosofi, una domanda ben posta vale molto più di cento risposte. Insomma, tanto è importante porre e porsi questioni, che c’è chi vi ha scritto un intero libro. Padgett Powell, scrittore e docente americano, è appena uscito nelle librerie italiane con Interrogative mood (Guanda). Un romanzo? Un saggio? Una provocazione? Difficile definirlo: pagine e pagine di domande, solo domande, senza nessuna risposta, senza alcuna frase che non finisca con il fatidico punto interrogativo. «Sei felice? Ti fidi almeno di te stesso? Conosci le differenze, empiriche e teoriche, tra muschi e licheni?».

Difficile dire a quante sapranno rispondere e a quanti strapperanno un sorriso. Giocoso e serissimo allo stesso tempo, ha suscitato l’entusiasmo di scrittori come Richard Ford e Jonathan Safran Foer. Quest’ultimo ha addirittura scritto: «Questo libro brucerà i malcapitati volumi che si troverà di fianco sulla libreria. Anzi, non capisco come faccia a non prendere fuoco da solo. Padgett Powell ci ha suonato la sveglia». Insomma, aveva ragione il duca di Lévis, che ironico postillava le certezze degli amici con un laconico: «L’ingegno di un uomo si giudica meglio dalle sue domande che dalle sue risposte». E poi, se proprio uno è così sicuro di avere le risposte giuste, allora meglio ricordargli, con Oscar Wilde, che «se hai trovato una risposta a tutte le tue domande, vuol dire che le domande che ti sei posto non erano giuste».

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