Il Milleproroghe passa sia alla Camera che al Senato, dopo le modifiche richieste da Napolitano. Spariti il blocco delle demolizioni delle case abusive in Campania, i corsi di formazione per il “salvamento acquatico” da appaltare ai soliti noti nonché l’aumento dei consiglieri del comune di Roma, rimane l’ennesima proroga delle multe per le quote latte non rispettate che ha un costo di 5 milioni di euro.
Con un piccolo particolare: i soldi vengono prelevati dal fondo per cura e assistenza malati oncologici predisposto nella Finanziaria 2010.
Problemi? Bevete più latte!
Son anni che sentiam di quote latte
snobbate dal leghista con la mucca
il quale dell’Europa se ne sbatte
e una montagna d’euro in più si cucca.
Giunto il momento di pagar le multe,
cominciò la rivolta dei padani
che con vacche e trattor per catapulte
le palle han rotto a tutti gli italiani.
Bloccaron del paese piazze e vie,
portarono la mucca Carolina
ai cancelli del re delle bugie,
piangendo per l’ormai certa rovina.
Tutti gli anni alla nuova Finanziaria
le multe sono state boicottate
grazie ad una politica gregaria
delle padane verdi bischerate.
Arriva il Milleproroghe e d’emblée
si prorogan le multe nuovamente
e dal fondo oncologico i dané
si prendono a tal fine biecamente.
Di vergogna nessun mostra il rossore,
anche perché promise Berlusconi
in tre anni di battere il tumore
e dopo due non valgono ragioni
di spender soldi per la malattia:
gli ammalati stan diventando sani
ed è deserta ormai ogni corsia.
Han la monnezza ai pié i napoletani,
per i mafiosi soffrono in Sicilia,
il papato i romani rende tristi,
ma qui al Nord non è certo una quisquilia
star immersi nel verde dei leghisti.