“Siamo costretti a iscrivere tutti nel registro degli indagati”, ha confermato ail procuratore capo di Agrigento Renato Di Natale, precisando che la procedura è la stessa seguita, ormai da anni, per tutti gli sbarchi di migranti.
Il procuratore Di Natale, il cui ufficio ha competenza su Lampedusa, in un’intervista che sarà pubblicata sul mensile “Il Sud’’ in edicola venerdì ha spiegato: “Dobbiamo necessariamente aprire fascicoli per immigrazione clandestina, mancata presentazione dei documenti, e altri procedimenti per l’individuazione dei favoreggiatori dell’immigrazione, ove si possano individuare”.
Nelle ultime settimane i magistrati della procura agrigentina hanno fatto un lavoro enorme per iscrivere i nomi di tutti quanti gli sbarcati e per redigere i verbali di sequestro delle imbarcazioni. L’iscrizione nel registro degli indagati di tutti gli immigrati è dovuta al fatto che “al momento in cui arrivano in Italia non hanno alcuno status di rifugiato politico. Quando e se lo avranno – conclude Di Natale – ci sarà il non luogo a procedere”.