Rispetto al 2009 Equitalia ha riscosso il 15% in più di tasse non pagate, ma dovute. La maggior parte degli importi arrivano da Lombardia, Lazio e Campania
L’evasione fiscale non si ferma. Nel 2010 Equitalia ha recuperato tasse e contributi non pagati per 8,9 miliardi di euro, il 15% in più rispetto al 2009 (+27% rispetto al 2008). Tra le regioni, i maggiori importi riscossi arrivano dalla Lombardia, con quasi 1,9 miliardi di euro. A seguire il Lazio, dove il recupero delle somme ammonta a oltre 1,2 miliardi, la Campania (869 milioni) e la Toscana (722 milioni). Tra le città, a Milano sono stati recuperati circa 1,1 miliardi di euro, a Roma quasi un miliardo. Seguono Napoli con 473 milioni e Torino con 389.
“L’affinamento delle attività di riscossione, grazie anche alle sinergie messe in atto con Agenzia delle Entrate, Inps e Guardia di Finanza, si legge in una nota, ha consentito di ottenere un significativo incremento delle somme recuperate dalle morosità rilevanti. Rispetto al 2009, infatti, sono aumentati del 17% gli incassi da chi ha debiti oltre i 500 mila euro, per un importo complessivo che ha rappresentato il 20% del totale riscosso. Grande importanza ha rivestito lo strumento delle rateazioni delle cartelle che ha consentito ai contribuenti in difficoltà di regolarizzare la propria posizione con il Fisco, migliorando la collaborazione con i cittadini e riducendo il contenzioso.