Come si sta su Saturno? Benone. Essendo schizzati fin dai primi numeri a quote elevate di vendita in edicola con il Fatto Quotidiano, (almeno diecimila copie in più della media del venerdì), abbiamo solo bisogno di acclimatarci, quassù l’aria è frizzante e rarefatta. L’ideale per tenere svegli ed euforici i nostri neuroni, visto che la squadra è ridotta all’osso e c’è tanto da lavorare. Sulla nostra pagina facebook contiamo già oltre quattromila fan, e continuano a crescere insieme ai lettori. Ma probabilmente aumentano anche gli anti-fan, gli antipatizzanti, quelli che solo a sentir parlare di Saturno gli viene l’allergia e devono correre dal dermatologo. Del resto è normale che sia così. Saturno è capriccioso e arbitrario nelle sue scelte, anche per necessità. Comprimere  in otto pagine l’essenziale (o quello che a noi pare l’essenziale) della produzione culturale della settimana – migliaia di libri film spettacoli mostre dischi concerti – è  una missione impossibile, come cercare di far entrare un elefante in una cinquecento, anzi nel cassettino di una cinquecento, o svuotare il mare col cucchiaino. Bisogna scremare, ridurre, filtrare, selezionare, ridurre in pillole. E allora si capisce che chi rimane escluso si lamenti, e chi ha gusti diversi resti deluso o si arrabbi e se la prenda con noi.

Non possiamo accontentare tutti, ma dovete accettarci per quello che siamo, saturnini bizzarri e lunatici che vanno a naso seguendo l’istinto. Se l’istinto ci fa prendere degli abbagli, se questi abbagli vi disgustano, non ci possiamo fare nulla. È la nostra natura. Chi ci telefona o ci manda mail per raccomandare questo o quel libro, scrittore, artista o spettacolo, si aspetti una risposta cortese ma ferma. No, grazie. Decidiamo noi, non ci facciamo dettare l’agenda da nessuno, e se avete un amico che ha scritto il romanzo del secolo, che ha dipinto il nuovo Guernica, o composto la nona sinfonia, non chiedeteci di recensirlo. Lasciate che siamo noi ad accorgercene. Ci trovate un po’ scorbutici, diciamo pure stronzi? Per lo meno non vi facciamo credere di essere migliori di quello che siamo e non pubblicheremo lettere fasulle di plauso, come altri fanno. Perciò restate con noi. Arrabbiatevi quando è il caso, criticate e insultate, ma continuate a cercarci in edicola ogni venerdì. Con il nostro caratteraccio saturnino, siamo anche capaci di farvi divertire.

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