Un nuovo spazio multimediale per approfondire e interpretare i fatti di attualità. Attraverso commenti, analisi e idee. E’ stato presentato oggi il sito cadoinpiedi.it, un progetto della casa editrice Chiarelettere (tra i soci de Il Fatto Quotidiano) a cui partecipa anche Gems (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), che comprende, tra gli altri, Longanesi e Garzanti.
“L’obiettivo di Cado in piedi è di aggregare la più importante comunità di autori in Italia, ognuno autorevole su argomenti specifici. Il sogno è di farne arrivare a collaborare con noi mille”, spiega Gianroberto Casaleggio, presidente di ‘Casaleggio associati’, società di strategie per la Rete che partecipa all’iniziativa. A dare ogni giorno la loro opinione su fatti di cronaca e temi di economia, società e cultura saranno scrittori di Chiarelettere, come Gianni Barbacetto, Oliviero Beha, Pino Corrias, Riccardo Iacona, Claudio Sabelli Fioretti e Gianluigi Nuzzi. Ma anche firme delle case editrici di Gems, e autori “esterni”, come Beppe Grillo e Michela Murgia, che hanno già iniziato a collaborare. Lo spazio sarà il più aperto possibile, insomma.
Già attivo in via sperimentale dallo scorso dicembre, Cado in piedi raccoglie l’eredità di un’altra inziativa di Chiarelettere, il blog voglioscendere.it. “La nostra casa editrice non è nata solo per pubblicare libri, ma anche per creare contenuti multimediali – dice Lorenzo Fazio, direttore editoriale di Chiarelettere –. Vogliamo sfruttare al massimo le possibilità consentite dalle nuove tecnologie per veicolare questi contenuti su più piattaforme”. Scrittori, giornalisti ed esperti mettono così a disposizione dei lettori le loro competenze anche su Internet. Aggiornando e andando oltre quello che hanno pubblicato in libreria. Oltre a uno spazio di approfondimento quotidiano intitolato ‘La Fermata’, tra le sezioni di Cado in piedi c’è ‘Pagina’, in cui ogni giorno viene riportato l’estratto di uno dei libri delle case editrici che partecipano al progetto.
“Il sito permetterà di valorizzare gli autori, dando loro maggiore visibilità sul web – spiega Marco Tarò, direttore generale di Gems – Se si valorizzano gli autori, poi i loro libri vendono di più. E così si ha anche un ritorno economico”.
Ogni autore ha a disposizione un’area in cui sono raccolti i suoi articoli e interventi. Che vengono diffusi in Rete anche grazie ai social media YouTube, Twitter e Facebook. “Il format che abbiamo scelto per Cado in piedi in Italia non esiste ancora e forse non ha precedenti nemmeno altrove – conclude Casaleggio –. E’ un’alternativa, anche se non l’unica, per gli autori di fronte al tramonto dei giornali e alla digitalizzazione dei contenuti”.