Se il prezzo del petrolio sale, la ripresa economica rallenta. Questo il ragionamento di Confindustria. “Lo shock – dice – rappresentato dal rincaro delle materie prime ed in particolare del petrolio” che “rischia di rallentare sensibilmente la ripresa nei paesi avanzati”. Un prezzo a 115 dollari al barile “può comportare un minor livello del Pil italiano di circa lo 0,7% in due anni a parita’ di altre condizioni”. Lo ha spiegato il direttore generale di Viale dell’Astronomia, Giampaolo Galli, in una audizione alla Camera.