Berlusconi e Alfano presentano la riforma della giustizia. Il presidente del Consiglio esordisce scusandosi per il cerotto sul volto, poi alla domanda di una cronista su quanto c’entri questa riforma col caso Ruby, il Cav risponde: “Zero! Lo dico sui miei figli, non mi sono mai interessato ai miei processi da politico” poi ha aggiunto “sono sempre stato assolto nei processi e lavorerò anche la domenica per difendermi da questi ultimi 5 o 6 che mi vedono coinvolto, andrò in aula per raccontare come stanno veramente le cose”. Per il premier, inoltre, se la riforma fosse stata approvata vent’anni fa non ci sarebbe stata Tangentopoli: “Non ci sarebbe stato l’annullamento di un’intera classe dirigente nel ’92-’93, l’abbattimento di un governo eletto dai cittadini nel ’94, la caduta del governo di centrosinistra sulla riforma Mastella e il tentativo attuale di eliminare per via giudiziaria il governo in carica“.
Riprese David Perluigi, montaggio Paolo Dimalio
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Giustizia, B.: “Pm dal giudice col cappello in mano. Lavorerò la domenica per difendermi in aula”
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